23 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Biella

Abusata a quattro anni. Una storia di degrado

La piccola costretta a condividere lo stesso letto in cui dormivano la mamma e il nuovo compagno

BIELLA - Ha destato profonda impressione, nel Biellese, la condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione di un 42enne, accusato di abusi sessuali nei confronti di una bimba di appena 4 anni, figlia dell'ex convivente. Per lui il pubblico ministero, Federico Carrai, aveva richiesto 15 anni di reclusione, ridotti a dieci per il rito abbreviato chiesto dal difensore, l'avvocato Marco Romanello.

Lo scenario
Quello che però emerge, dai retroscena della vicenda, è che per l'ennesima volta ci si trova davanti a un caso di separazione. La madre della vittima aveva lasciato il padre della bimba per legarsi a un amico di lui. Un uomo che era di casa, molto legato alla coppia. Donna, nuovo compagno e bimba erano andati a vivere insieme. Ma non basta. La piccola, a quando pare, avrebbe pure diviso il letto con i due adulti. Una situazione decisamente poco consona per una bimba, costretta, in un certo senso, a condividere l'intimità della coppia.

La denuncia
E forse da qui sono nati gli abusi che la bambina, a distanza di qualche tempo, ha deciso di raccontare al padre biologico. Poi l'indagine che aveva portato, lo scorso autunno, all'arresto del 42enne, con un precedente specifico. Se il gup, adesso, ha scelto una linea "morbida" e una condanna tutto sommato mite, è forse perchè qualcosa nella vicenda non torna. Forse, ci sarebbe ancora qualcosa da portare alla luce, soprattutto da parte dei servizi sociali.