Detenuto sfregiato. Tensione in carcere tra italiani e magrebini
Aggressione in via dei Tigli, con un ferito che ha riportato uno sfregio permanente di circa sei centimetri al volto
BIELLA - Nella serata del 25 novembre, un detenuto di nazionalità marocchina ha aggredito all’interno di un locale del terzo piano del vecchio padiglione un altro detenuto, italiano, procurandogli uno sfregio permanente al viso di circa 6 centimetri. L'aggressione è avvenuta nello spazio dedicato al taglio dei capelli e della barba. Il marocchino, a quanto emerso dall’attività di ricostruzione dei fatti, pare che avesse chiesto il prestito di una macchinetta taglia capelli all’italiano; al rifiuto di questi è scattata l’aggressione prima a parole e poi con i fatti, procurando la lesione proprio con la lama della macchinetta. Identificato successivamente dal personale della polizia penitenziaria in servizio, il marocchino è stato deferito all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate. Ora è in atto una scrupolosa opera di prevenzione da parte della polizia penitenziaria per evitare vendette trasversali Italiani contro magrebini.
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