Non c'è pace per la Mela Reintegrata donata da Pistoletto a Milano
Dopo che nei giorni scorsi la seconda circoscrizione si era opposta all'installazione della scultura di fronte alla stazione Centrale, ora alcuni sconosciuti l'hanno vandalizzata. L'artista biellese: «Milanesi, prendete esempio dai napoletani, che rispettano le opere d’arte all’aperto...Lì i cittadini tutelano le opere d’arte del metrò e in genere quelle esposte in pubblico»
MILANO – Non c'è pace per la Mela Reintegrata donata dall'artista biellese Michelangelo Pistoletto alla città di Milano. Dopo che nei giorni scorsi la seconda circoscrizione si era opposta all'installazione della scultura di fronte alla stazione Centrale, ora alcuni sconosciuti l'hanno vandalizzata.
Pistoletto lo ha reso noto in un'intervista al Mattino, in cui ha esortato i milanesi a prendere esempio dai napoletani: «Milanesi, prendete esempio dai napoletani, che rispettano le opere d’arte all’aperto...Lì i cittadini tutelano le opere d’arte del metrò e in genere quelle esposte in pubblico».
L'esponente dell'Arte povera ha raccontato: «Alcuni vandali si sono espressi contro la mia opera, che comunque rimetterò a posto. Quando si espone all’aperto, o in luoghi pubblici, il rischio di azioni vandaliche c’è, ma mi è venuto spontaneo fare riferimento a quel bellissimo progetto che è il metrò dell’arte a Napoli, dove le opere di tantissimi artisti concorrono a fare delle stazioni dei siti d’arte, non solo luoghi per il trasporto. È il «museo obbligatorio» teorizzato da Achille Bonito Oliva, una felice intuizione, una realizzazione che fa di Napoli un luogo di bellezza artistica contemporanea».