I milanesi dicono no alla Mela Reintegrata di Pistoletto
L'artista biellese ha donato una sua opera al Comune di Milano, chiedendo esplicitamente che venga installata in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. Il consiglio della seconda circoscrizione però non la vuole, perché andrebbe a rovinare la vista
MILANO – Michelangelo Pistoletto ha donato una sua opera al Comune di Milano, chiedendo esplicitamente che la Mela Reintegrata venga installata in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. Il consiglio della seconda circoscrizione però non la vuole, perché andrebbe a rovinare la vista.
Dall'amministrazione meneghina è arrivato il parere tecnico favorevole per piazzare la struttura, alta otto metri e larga sette, ma il Consiglio ha emesso una delibera bipartisan, solo due i voti in dissenso (Verdi e Sel), in cui si riconosce il valore artistico della scultura ma ne si contesta la collocazione «per il forte impatto che la stessa ha sull'architettura della Stazione Centrale». La Mela Reintegrata infatti andrebbe a «ostruire la visuale, tanto apprezzata da milanesi e turisti, della Stazione vista da Via Vittor Pisani».
La struttura, una mela ricoperta di erba vera e segnata da un morso ricucito con filo d'acciaio è stata esposta prima in occasione di Expo in Piazza Duomo con il sostegno del Fai e ora è «parcheggiata» al parco Sempione in attesa del trasferimento. Il Comune per ora ha accettato la donazione e dovrebbe far partire i lavori per l'installazione dell'opera il 7 novembre, nel caso decidesse di non prendere in considerazione il parere della circoscrizione, che non è vincolante.