3 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Occupazione

Cerchi un lavoro? Lo potrai trovare entro marzo, ma non sarà per sempre

Indagine Excelsior di UnionCamere: Assunzioni in arrivo nel I trimestre 2015, il precariato continua a dominare.

BIELLA - Chi è disoccupato potrebbe trovare lavoro nei primi tre mesi del nuovo anno. Detta così sembra la lettura dell’oroscopo 2015, invece la fonte è ben più attendibile, i dati arrivano da «Excelsior», il sistema informativo di Unioncamere. Le statistiche parlano di 210mila nuovi contratti di lavoro sul territorio nazionale, cifra in cui sono inclusi sia i dipendenti sia gli «atipici», folta schiera in cui si ritrovano tutti insieme allegramente gli occupati con contratti di somministrazione, collaborazioni a progetto o occasionali, e incarichi professionali a partita Iva. Proprio questi ultimi risultano in aumento ben del 21% rispetto a fine 2014, un segno «+» dovuto in massima parte alle aperture e ai rinnovi in genere concentrati a l’inizio d’anno. E qui si frena già l’entusiasmo.

Segnali di ripresa ma contratti atipici
Tuttavia l’aumento della domanda di lavoro mette in luce una ripresa del ciclo economico, detto questo, se sei un disoccupato e potrebbe essere il tuo momento, dove ti conviene cercare? Stringiamo il cerchio al Piemonte, e da lì alle province a noi più vicine: Biella, Vercelli, Torino, che restano tra quelle per cui si prevede un andamento positivo delle assunzioni.
Sull’intero territorio regionale nel primo trimestre 2015 ci saranno 16.960 nuovi contratti, il 27% in più rispetto alla fine del 2014, maglio dei dati nazionali. Se però cerchi un lavoro fisso o comunque dipendente le tue chance scendono di parecchio: le assunzione effettuate dalle imprese saranno solo il  58% del totale – 9.840 – in salita del 6%, mentre i restanti 7.120 contratti saranno atipici, in salita del 47%.
Le cinque categorie professionali più richieste sono operai metalmeccanici ed elettromeccanici, commessi e personale qualificato per il commercio, tecnici informatici e ingegneristici, cuochi e camerieri, ed operatori sanitari e sociali. Ti sarà più facile accedere ad una professione se sei laureato o diplomato (requisito richiesto nel 60% dei casi), e se hai esperienza (richiesta, anche qui, nel 60% dei casi). Bene per i lavoratori ad alto profilo come dirigenti, specialisti e tecnici, per i quali si dovrebbero aprire 2.500 nuove posizioni. Quasi altrettanto bene gli operai con 2.470 posti di lavoro, mentre diventa sempre più difficile essere un semplice impiegato, richiesto solo nel 15% dei casi, se poi se una figura, cosiddetta generica, hai solo 9 possibilità su 100 di trovare il tuo posto nel mondo. Le assunzione rivolte esclusivamente agli under 30 saranno circa il 30%, ma fortunatamente per tutti crescono i casi in cui l'età non è un requisito di base imprescindibile. Se sei donna, si stima che avrai accesso a circa il 39% delle opportunità aperte.

Tanti contratti a tempo determinato
Se poi vuoi sapere anche per quanto tempo potrai lavorare allora forse conviene davvero consultare le stelle, perché  il 55% delle 9.840 assunzioni di lavoratori dipendenti previste nella regione sarà a tempo determinato. Questo per le assunzioni dirette da parte delle imprese, mentre il mondo dei contratti atipici resta meno sondabile.
«Excelsior» mette in campo anche il saldo occupazionale, vale a dire quanti escono e quanti entrano nel mondo del lavoro. Saldo positivo per il Piemonte, +1.550 unità, in miglioramento rispetto alle -1.140 di un anno prima -  sintesi tra 16.960 «entrate» di lavoratori, sia subordinati che autonomi, e 15.410 «uscite», per scadenza dei contratti, pensionamento o altri motivi.
Considerando le diverse tipologie contrattuali, il saldo occupazionale si attesterà  a -3.790 unità per le assunzioni dirette programmate dalle imprese, a +2.480 unità per i contratti in somministrazione e a +1.550 unità per le collaborazioni occasionali e gli incarichi a professionisti con partita Iva. Anche per le collaborazioni a progetto il numero dei contratti attivati sarà superiore  a  quello dei contratti in scadenza, con un saldo positivo di circa  1.300 unità, anche se le imprese che hanno previsto questa tipologia di contratto dovranno probabilmente optare per altre modalità di inserimento, in conseguenza delle nuove normative.

Tutti sul carro della provincia torinese?
A rigor di numeri è preferibile cercare di risalire sul carro del lavoro dalle parti di Torino, dove il saldo positivo è di 1.350 unità, di Biella con 110 o di Vercelli con 20 – pochi sì, ma almeno non troppo distanti – da scartare Novara e il Verbano, in saldo negativo.