Udine, cestisti serbi inseguiti da un albanese con un coltello
L'uomo se l'è presa con i ragazzi della Nazionale Under 16 gridando che il Kosovo non è serbo ma albanese
UDINE - Vecchie ruggini nazionalistiche hanno messo a rischio l’incolumità di un gruppo di giovani atleti serbi, a Udine per partecipare alla fase finale dell’Europeo Under 16 di basket. Un albanese avrebbe minacciato alcuni di loro con un coltello, mentre si trovavano in libera uscita, gridando «No Serbia, Kosovo è Albania». L’accaduto è stato denunciato alla Polizia di Udine.
Tensioni storiche tra Serbia e albanesi del Kosovo
Del fatto stanno parlando tutti i media serbi. I giovani cestisti si sono molto spaventati e hanno ritorno in hotel. Un tema, quello delle rivendicazioni territoriali nei Balcani, che da decenni sono al centro di tensioni, spesso sfociate in veri e propri conflitti. L’ultimo dei quali, alla fine degli anni ’90, ha coinvolto proprio il Kosovo, territorio dichiaratosi indipendente nel 2008 al termine di un conflitto che ha visto fronteggiarsi serbi e albanesi.
Come si sarebbero svolti i fatti
Tornando all’episodio di Udine, verificatosi nella giornata di Ferragosto, da quanto riferito dai media del Paese balcanico, i ragazzi della nazionale giovanile serba sono stati avvicinati da un albanese in bicicletta. Sono volati insulti e provocazioni. L’albanese sarebbe sceso dalla bici inseguendo i ragazzi con in mano un coltello. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito e i giovani cestisti sono riusciti a rientrare in hotel senza problemi. Dell'accaduto, come già riferito, è stato informato il personale della Questura di Udine.
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