19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Pordenone

Presentato il bando restauro della Fondazione Friuli per il recupero di beni storico artistici

La scorsa edizione dell’iniziativa ha finanziato sessanta progetti, dodici rivolti al recupero di centri di aggregazione, quarantotto sono stati invece destinati al restauro di statue, affreschi e altri patrimoni culturali della regione

PORDENONE – La Fondazione Friuli ha presentato presso la casa A. Zanussi di Pordenone, in data 19 marzo, il bando per il recupero di beni storico artistici e di luoghi per l'aggregazione di giovani e anziani, l'evento si è tenuto nella bellissima galleria Sagittaria, che proprio in questi giorni sta presentando la mostra ‘Dipinti Disegni e Sculture, Opere della fondazione Concordia sette’. Alla presentazione hanno partecipato Giuseppe Morandini , presidente della Fondazione Friuli, Carlo Moretti, della direzione regionale di Intesa SanPaolo Veneto, Simonetta Bonomi,  soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio Fvg e l’assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli.

I tre bandi

Dopo il lancio del bando welfare, avvenuto lo scorso 17 gennaio presso la sede della Fondazione, e del bando istruzione, avvenuto il 21 febbraio presso palazzo di Toppo Wasserman di Udine, tocca ora al bando restauro. Nella scorsa edizione dell’iniziativa sono stati finanziati sessanta progetti, dodici dei quali rivolti al recupero di centri di aggregazione. I rimanenti quarantotto sono stati invece destinati al restauro di statue, affreschi, apparati decorativi e immobili tutelati ma anche di antichi codici, mappe, organi e di una pellicola cinematografica. Anche quest’anno, per il secondo consecutivo, il bando vede la collaborazione di Intesa SanPaolo che partecipa con una donazione di 600mila euro.  

La partecipazione

«Innanzitutto mi devo complimentare per i numeri che sono stati espressi dalla passata edizione dell'iniziativa, numeri che mettono in moto una volano produttivo nel territorio - ha dichiarato Carlo Moretti -. Anche quest’anno vogliamo stare affianco alla Fondazione per dare continuità all’iniziativa, ciò fa parte dei valori di Intesa, per noi il supporto al territorio è fondamentale, cerchiamo sempre di essere presenti nel favorire lo sviluppo della comunità e per creare ricchezza sul territorio, questo è  il senso del nostro supporto » Così commenta Carlo Moretti plaudendo all’iniziativa. Mentre Morandini afferma:«I due  anni di bandi con Intesa SanPaolo sono di fondamentale importanza per poter dare continuità all'iniziativa, un valore che consente di programmare le attività, e quando lo si può fare con la sicurezza economica ci sono tutti gli spazi per poter crescere».

Una forte collaborazione

Il bando restauro è il risultato di una forte sinergia tra la fondazione e le istituzioni pubbliche e private, in grado di raccogliere le istanze del territorio, di esaminarle,  selezionarle e di sostenerle, seguendone la realizzazione. Come ha sostenuto infatti l’assessore Fvg Gibelli: «Un forte ringraziamento va alla Fondazione Friuli perché non solo fa un lavoro preziosissimo per la nostra comunità ma anche perché con i presidenti delle tre fondazioni del Friuli Venezia Giulia c’è la possibilità di impostare un lavoro armonico con degli obbiettivi comuni».

L'iniziativa

Il bando è un’iniziativa che nasce dalla volontà di tutelare e valorizzare i beni storico artistici presenti sul territorio incentivandone la conoscenza, la fruizione e la loro valorizzazione. Vuole inoltre essere occasione di riqualifica degli edifici inutilizzati per destinarli alla comunità, creando luoghi di aggregazione e spazi da vivere all’insegna della socializzazione e della creatività. Come afferma Giuseppe Morandini «Il bando restauro è una iniziativa che va in continuità con quello dello scorso anno; per noi è di fondamentale importanza l’impatto che le iniziative finanziate hanno sulla comunità e questa è una linea guida che cerchiamo sempre di rispettare. Di basilare importanza è il valore economico generato dall’iniziativa, che ha anche un forte richiamo sugli investitori che condividono il nostro progetto di recupero. Per noi,inoltre, anche la leva relazionale è importante; grazie a queste opportunità infatti, ci si mette assieme e si costruisce una relazione oltre che una comunità. Per noi, questa è la comunità del restauro, nata per valorizzare il patrimonio 'sacro' della nostra regione

Le domande

La partecipazione al bando  è rivolta a istituzioni, enti pubblici, enti religiosi e fondazioni non a scopo di lucro così come a tutte le associazioni di volontariato e di promozione sociale. Le domande potranno essere presentate dal 19 marzo al 17 aprile; a conclusione dei processi di selezione, sul sito internet della fondazione verrà reso pubblico l’elenco dei progetti scelti. Per chiunque fosse interessato è importante ricordare che sarà possibile presentare la domanda solo per una delle due tipologie di progetti previsti. Successivamente all’erogazione del contributo, i lavori di restauro dovranno necessariamente partire entro un anno dalla notifica dell’assegnazione dello stesso e dovranno concludersi entro 18 mesi dall’avvio dei lavori.