18 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Udine

Giro Rosa: il castello di Udine sarà il luogo d'arrivo dell'ultima tappa

La manifestazione avrà luogo dal 4 al 14 di luglio con un totale di dieci tappe dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia

UDINE - La giunta comunale ha approvato, in via definitiva, il contributo di 20 mila euro che sarà destinato alla società organizzatrice del 30° Giro d'Italia internazionale femminile elite, in quanto, come ha affermato l'assessore Pizzocaro: «La salita del castello sarà l'ultimo sforzo delle atlete, una tappa conclusiva del giro fortemente voluta da Enzo Cainero, noto per essere l'organizzatore delle tappe friulane del del Giro d'Italia, e dal Comune di Udine».

La manifestazione, infatti, avrà luogo dal 4 al 14 di luglio, con un totale di dieci tappe che partiranno dal Piemonte sino al Friuli Venezia Giulia, dove, ci sarà il gran finale: la decima tappa, da San Vito al Tagliamento al castello di Udine per un totale di 118,6 km.

Finale che proseguirà poi nel piazzale del castello con la premiazione del Giro e tanti altri eventi. La 'location d'arrivo' della manifestazione saprà valorizzare un evento che nel corso degli anni è riuscito ad attirare su di sè sempre più attenzione e ad attrarre un numero via via maggiore di atlete da differenti nazioni. I numeri parlano chiaro, infatti, ad oggi, sono già centoquarantacinque le atlete aderenti, di cui, solo il 40% italiane.

E' opportuno ricordare che non solo la tappa finale del giro vedrà coinvolta la nostra Regione, le tappe friulane del 30° giro saranno tre il 12,il 13 e il 14 luglio, rispettivamente: la parte finale della Vittorio Veneto - Maniago, la Gemona - Malga Montasio ( di 125 km) e la San Vito al Tagliamento - Udine  (118,6 km). Visto il grande impegno dimostrato per questo evento dalla Regione e dal comune di Udine, già il 22 dicembre scorso alla presentazione della manifestazione, Giuseppe Rivolta, patron del Giro Rosa, aveva voluto ringraziare tutte le istituzioni regionali, ricordando, che questa trentesima edizione sarà un momento storico per la federazione vista la bellezza delle tappe del Giro e della massiccia organizzazione messa in campo.