5 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Gemona

Cambio al vertice del Cnsas Fvg: a Todesco succede Buricelli

Il Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia vanta 382 tecnici volontari che operano in quattordici stazioni che coprono tutto il territorio

GEMONA DEL FRIULI - Il 29 gennaio si sono tenute, nella sede di Gemona del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia, le elezioni per il rinnovo del direttivo per il triennio 2019-2021.

Le cariche sociali sono state assegnate nel solco della continuità, seguendo un normale ricambio, salutando e ringraziando per il suo fedele operato il presidente Vladimiro Todesco, che ha retto il triennio precedente con presenza e personalità. Al vertice dell’istituzione di volontariato si trova ora Sergio Buricelli, già vicepresidente, a cui si sono accostati come vicepresidenti Roberto Antonini, già a capo della delegazione speleologica, e Cristina Barbarino, che opereranno nel prosieguo del lavoro già svolto negli ultimi tre anni. Confermato alla delegazione alpina Sandro Miorini, con i due vice delegati Gianfranco Flora e Silvano Frattino, mentre un’altra donna, Clarissa Brun, guida la delegazione speleologica con i vice delegati Gianpaolo Scrigna e Paolo Manca.

Il Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia vanta 382 tecnici volontari che operano in quattordici stazioni che coprono tutto il territorio regionale, di cui dieci alpine, Cave del Predil (la più antica), Forni Avoltri, Forni di Sopra, Maniago, Moggio Udinese, Pordenone, Trieste, Udine, Valcellina e Sappada, quest’ultima entrata in organico nel 2018 con il passaggio della cittadina alpina al Friuli Venezia Giulia, e quattro stazioni speleologiche (Pordenone, Gorizia, Trieste, Udine).