29 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Udine

Giustizia per Nadia, Regione interviene al processo per l'omicidio Orlando

Il Giudice ha ammesso l'intervento della Regione nel processo Mazzega, l'uomo è accusato di aver ucciso la fidanzata Nadia Orlando lo scorso 31 luglio 2017 a Dignano. Il Comune di Dignano e il centro antiviolenza Voce Donna Onlus di Pordenone si sono costituiti parte civile

UDINE - Nel corso della odierna udienza preliminare avanti al Tribunale di Udine, il Giudice ha ammesso l'intervento della Regione nel processo Mazzega, l'uomo sotto processo è accusato dell'omicidio della fidanzata Nadia Orlando, uccisa la sera del 31 luglio scorso a Vidulis di Dignano.

SCELTA DELLA REGIONE - «L'eco della tragedia di Nadia e della sua famiglia ha travalicato i confini della nostra regione, suscitando unanime cordoglio e indignazione su tutto il territorio nazionale. L'intervento dell'Amministrazione regionale è un gesto simbolico quanto doveroso e imprescindibile per ribadire con forza i valori che questa Giunta rivendica e promuove», commenta l'assessore regionale Barbara Zilli, precisando che «l'ammissione dell'intervento della Regione nel processo Mazzega rappresenta un risultato della battaglia che mi sono sentita in dovere di portare avanti in prima persona da consigliere regionale di opposizione nella scorsa legislatura».

VICINI ALLA FAMIGLIA - «Oggi la Regione Friuli Venezia Giulia si mette finalmente al fianco della famiglia Orlando e di tutte quelle persone che hanno risposto all'appello di solidarietà lanciato dagli amici di Nadia ormai quasi un anno fa: oltre 17mila persone che hanno chiesto fermezza e giustizia per una tragedia che segnerà per sempre la nostra terra», ha concluso Zilli.

PARTE CIVILE - Il Giudice ha altresì ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Dignano e del centro antiviolenza Voce Donna Onlus di Pordenone.