6 maggio 2024
Aggiornato 10:00
L'iniziativa

Cda, con i caffè solidali raccolti 2 mila euro

I fondi sono andati all'Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia Onlus. Nel 2018, invece, il beneficiario sarà l’associazione per i giovani La Viarte di Santa Maria la Longa

TALMASSONS - Anche un gesto quotidiano come prendere il caffè può diventare un’azione di grande solidarietà. È da questa logica che è nato il progetto di fundraising 'Caffè Solidale' che, dopo la prima edizione a favore di ProgettoAutismoFvg, nel corso del 2017 è stato promosso dalla Cda di Talmassons a favore dell’Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia Onlus. Alla presidente regionale dell’associazione, Sonia Manente, venerdì 26 gennaio, il Ceo della Cda Fabrizio Cattelan ha consegnato un assegno di 2.000 euro. Da gennaio a dicembre 2017 chi ha scelto di bere il caffè dai distributori automatici Cda ha potuto selezionare l’opzione di aggiungere una maggiorazione di 10 centesimi a favore di progetti concreti per le donne che soffrono di endometriosi. L’importo raccolto dalle donazioni dei consumatori è stato poi raddoppiato dall’azienda con risorse proprie.
«Ringrazio la Cda di Talmassons e, in modo particolare, il suo amministratore delegato Fabrizio Cattelan», ha dichiarato, emozionata, la presidente Manente, la quale ha evidenziato come quest’ultimo sia stato «l’unico imprenditore a darci simile fiducia e tale sostegno, ma spero che ve ne siano altri come lui pronti a sostenere la nostra causa. Ricordo, infatti, che l’endometriosi è una malattia subdola che colpisce il 10% delle donne in età fertile, con effetti devastanti sulla vita di coppia, familiare, sociale e lavorativa. Noi operiamo da una ventina d’anni come volontarie per fare formazione e informazione al fine di favorire una diagnosi precoce della stessa, necessaria per intervenire adeguatamente».

«Per il secondo anno abbiamo deciso di farci promotori di un progetto di microdono - spiega Fabrizio Cattelan – perché siamo convinti che la solidarietà possa diventare un gesto quotidiano, proprio come prendere un caffè. Sono state 9.000 le persone che nel 2017 hanno scelto di bere il caffè per avere una carica in più, unendo a questo la bella sensazione di fare un piccolo gesto verso il prossimo. La raccolta - ha sottolineato Cattelan – è stata destinata a una realtà del nostro territorio regionale, l’Associazione Endometriosi Fvg Onlus, perché trasparenza e concretezza sono molto apprezzate da chi decide di sostenere il nostro progetto. La raccolta fondi che verrà effettuata nel corso del 2018 sarà, invece, destinata all’associazione per i giovani La Viarte di Santa Maria la Longa».

Il microdono è un progetto nato da Animaimpresa, associazione no profit promotrice della responsabilità sociale d’impresa in Friuli Venezia Giulia, che presenta un meccanismo molto semplice: la raccolta di piccoli importi per il finanziamento di progetti ben identificati, in modo da consentire ai donatori di sapere esattamente a chi e a quale causa il loro dono è destinato. L'idea di abbinare il dono al caffè, invece, riprende l’antica pratica napoletana del caffè sospeso. Chi entrava in un bar per prendere un caffè ne lasciava uno già pagato a favore uno sconosciuto che sarebbe venuto dopo.