19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
A due anni dalla morte

Regeni: il Parlamento europeo ricorda il ricercatore friulano

Mercoledì 24 a Bruxelles iniziativa delle deputate S&D De Monte e Mayer, che venerdì 26 saranno a Cambridge per un confronto con l’Università e con Amnesty International

FVG - «L’attenzione del Parlamento europeo deve continuare a rimanere massima sull’uccisione di Giulio Regeni, che non è solamente una vicenda italiana. L’iniziativa di mercoledì è rivolta a tutti i deputati europei, perché dobbiamo essere compatti». Lo afferma l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte, che, assieme alla collega inglese S&D Alex Mayer, ha organizzato un’iniziativa a Bruxelles che si svolgerà mercoledì 24 gennaio, nell’ambito delle manifestazioni per il secondo anniversario della morte del ricercatore di Fiumicello. Due giorni dopo, venerdì 26 gennaio, le due deputate europee andranno in visita insieme a Cambridge, per un incontro con i vertici dell’Università inglese, dove Giulio Regeni studiava e lavorava.

Saranno chieste ancora verità e giustizia
L’iniziativa di mercoledì 24 gennaio si svolgerà nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles, alle ore 14.15, davanti alla commissione Diritti umani. Gli eurodeputati ricorderanno la barbara uccisione di Regeni, chiedendo nuovamente verità e giustizia, attraverso uno striscione giallo di oltre sei metri di lunghezza. «Alex Mayer e io abbiamo deciso di promuovere insieme questa iniziativa – sottolinea De Monte – perché il ruolo dell’Ue non è per nulla secondario. Il Parlamento europeo ha svolto, sin dall’inizio, un’azione di pressione politica e mediatica sull’Egitto che ha influito in modo importante sulla vicenda, e questa azione va portata avanti. Regeni era mio corregionale e lavorava nell’Università di Cambridge, Circoscrizione di Alex Mayer: abbiamo ritenuto fosse utile unire le forze per ribadire il concetto che questo omicidio non è un caso italiano».

Il 26 gennaio ci si sposterà a Cambridge
Le due deputate saranno poi insieme, venerdì 26 gennaio, in Inghilterra, a Cambridge, dove incontreranno la professoressa Eilís Ferran, prorettore per le Relazioni internazionali e istituzionali, e Paul Mylrea, responsabile Comunicazione dell’Università. «C’è la piena disponibilità di tutti a collaborare, all’interno di quadro sereno, che credo possa favorire interazioni proficue – sottolinea De Monte -. Di recente i vertici dell’Università inglese hanno respinto con forza le accuse di scarsa collaborazione sulle indagini, chiarendo di essere pienamente disponibili a confronti trasparenti sul tema. Ho quindi ritenuto che potesse essere utile un’interlocuzione a livello di Parlamento europeo, al di là di quanto attiene al piano investigativo e diplomatico, che ovviamente non ci compete».
Nella giornata di venerdì 26 gennaio, dopo l’incontro con i dirigenti dell’università britannica, De Monte e Mayer incontreranno anche i referenti locali di Amnesty International, che stanno organizzando una serie di iniziative in memoria di Giulio Regeni in occasione del secondo anniversario della sua morte.