Piccin, sanità, disservizi a Sacile e nel pordenonese
La consigliera regionale forzista: «L'assessore Telesca non ha potuto che confermare le mie evidenze circa i disservizi che si sono registrati la scorsa estate a Sacile nell'ex ospedale di via Ettoreo»
SACILE - «L'assessore Telesca non ha potuto che confermare le mie evidenze circa i disservizi che si sono registrati la scorsa estate a Sacile nell'ex ospedale di via Ettoreo». Questo il commento di Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, alla risposta dell'Esecutivo regionale all'interrogazione presentata il 27 luglio scorso.
«Nella sua risposta - spiega la consigliera forzista - l'assessore regionale alla salute scrive: nel mese di giugno si sono rapidamente saturate le disponibilità di prenotazione di visite con priorità P e tale frangente ha richiesto un aggiornamento delle agende, tempestivamente eseguito». «È evidente che l'assetto sanitario di Sacile, come disegnato dalla riforma, non era idoneo a rispondere alle richieste del territorio». La consigliera azzurra conclude: «Sacile non è un caso isolato. Disservizi si sono registrati anche a Pordenone, San Vito e Azzano X: è evidente che la riforma fa acqua da tutte le parti e alcune toppe non possono modificare il complessivo giudizio negativo alla legge Telesca».