2 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Politica

Legge elettorale: per Paviotti è 'occasione persa'

"Peccato - evidenzia il capogruppo dei Cittadini - evidentemente gli interessi a mantenere alcune rendite di posizione hanno prevalso ma bisogna accettare la realtà è andare avanti. E così faremo" 

FVG - Doppia preferenza di genere. Limite dei mandati per i consiglieri regionale. Eliminazione della ineleggibilità dei sindaci al Consiglio regionale. «Tre proposte ragionevoli, utili all’interesse generale, conformi ai programmi che il centrosinistra ha presentato agli elettori - afferma il capogruppo dei Cittadini Pietro Paviotti -. Tre proposte contenute in una Legge, il Pdl  n. 40, di cui ero primo firmatario che, pur avendo ottenuto la maggioranza dei voti in Consiglio, non è stata approvata perché essendo norma statutaria aveva bisogno della maggioranza assoluta dei votanti e cioè 25 voti su 49 totali. Il Centrosinistra ne avrebbe 26 ma 3 consiglieri di area (o che comunque erano di area al momento delle elezioni) hanno votato contro o non hanno votato. Peccato perché erano 3 proposte che avrebbero migliorato la composizione dell’aula consiliare». La proposta per questo non è passata, grazie anche al voto contrario di M5S e centrodestra. 

Paviotti ha quindi cercato di spiegare perchè questi elementi sarebbero stati migliorativi rispetto all'attuale legge elettorale: «Perché con la 'doppia preferenza di genere' avrebbero permesso di superare il divario ancora esistente tra donne e uomini eletti in Consiglio regionale. Perché limitando a 2 il numero consecutivo massimo di mandati dei consiglieri regionali avrebbe favorito un 'sano ricambio'. Perché cancellando la norma che rende ineleggibili i sindaci avrebbe eliminato un ostacolo ai primi cittadini per candidarsi al Consiglio regionale come è giusto che sia. Peccato - conclude il capogruppo - evidentemente gli interessi a mantenere alcune rendite di posizione hanno prevalso ma bisogna accettare la realtà è andare avanti. E così faremo".