19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Sabato visiteranno le trincee

Oltre 3 mila giovani da tutta Italia sfilano a Udine per la pace

Una giornata intensa tra laboratori, corteo lungo le vie del centro e assemblea plenaria in Castello. Honsell, rivolgendosi ai ragazzi: «Udine era chiamata la capitale della Guerra. Oggi, con la vostra vostra voglia di pace l'avete riscattata»

UDINE - «Questa città un tempo era definita ‘capitale della guerra’. Capite che epiteto vergognoso e imbarazzante. Ebbene, voi, con la vostra presenza, con la vostra voglia di pace, con il vostro impegno nel voler costruire questa pace, l'avete riscattata». Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, dal palco allestito sul piazzale del castello, ha salutato le migliaia di ragazzi che da tutta Italia hanno raggiunto il capoluogo friulano per partecipare al Meeting nazionale di pace. L'evento, che ha visto la partecipazione di oltre 3 mila studenti, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Regione, il Comune di Udine, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e oltre duecento organizzazioni nazionali. Tra i presenti, la vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta, l'assessore regionale all'Istruzione Loredana Panariti, l'assessore comunale alla Cultura e alla Pace, nonché presidente del Crelp, Federico Pirone, il direttore del Cnelp Flavio Lotti.

Il saluto del presidente Mattarella
La giornata è iniziata con la lettura di un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Le trincee che i giovani visiteranno nel corso della manifestazione – ha scritto il presidente manifestando il suo apprezzamento per l’iniziativa – sono state teatro di disperazione e lutti, oltre che di abnegazione e di eroismo personali. Dobbiamo fare memoria della nostra storia per affrontare con maggiore coscienza il nostro futuro. Sono proprio le vicende del Novecento, e poi l’interdipendenza nella società globale di oggi, a chiederci di tracciare e di percorrere con impegno le vie della pace».
Di guerra ha parlato ancora il sindaco Honsell: «Se ora abbiamo un'Europa che costruisce la pace, non dobbiamo dimenticare i tantissimi altri luoghi nel mondo dove invece ora ci sono molti altri giovani che sembra non possano avere un futuro. Rendetevi dunque conto – ha concluso – di quanto la guerra sia ancora drammaticamente vicino a noi e quanto ciascuno di noi, individualmente, deve fare affinché la pace possa far crescere il progresso della civiltà. E in questo senso, oggi, qui a Udine, voi avete fatto un passo importantissimo. Buona giornata di pace a tutti».

L’attività dei ragazzi
I 3 mila giovani, prima di raggiungere il castello per l'assemblea plenaria, hanno dato vita, in mattinata, a 10 laboratori di pace e, nel primo pomeriggio, alla Marcia per la pace, un lunghissimo e coloratissimo serpentone illuminato da colori arcobaleno e da cartelli inneggianti la pace e il ripudio nei confronti di tutte le guerre. Il corteo, al quale hanno partecipato anche numerosi cittadini e molti amministratori, è partito da piazzale XXVI Luglio, luogo simbolo della Resistenza, per arrivare sul colle del castello, anch'esso luogo simbolo visto che che fu il quartier generale delle forze armate nella Grande Guerra.
I giovani il 18 aprile partiranno alla volta delle trincee della Grande Guerra di Sagrado, Savogna d’Isonzo, Gorizia, Nova Gorica (Slovenia), Drenchia, Tolmin (Slovenia), Monfalcone, Fogliano Redipuglia.