MTV VMA 2017, sul palco la mamma della vittima di Charlottesville
Commossa, annuncia la nascita di una fondazione «Heather Heyer foundation» che fornirà borse di studio a chi si impegna nella lotta contro l'odio
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Gli abbattimenti di statue si sono sempre visti nella storia dell'umanità, da Chavez in Venezuela all'Isis a Palmira. Civiltà significa saper fare i conti col proprio passato, non nasconderlo
Anche in questo caso ha voluto dare l'impressione di essere lui a decidere il gioco. Così, dopo la fuoriuscita di diversi amministratori delegati dai consigli del presidente americano, Donald Trump ha preferito scioglierli.
L'America ancora una volta divisa tra tolleranza e razzismo. Le statue dedicate ai principali protagonisti degli Stati Confederati d'America sono state velocemente rimosse dalle strade e dai parchi di Baltimora.
La cosa più grave, scrivono diversi media USA, è che il Presidente americano ha dato l'impressione che le parole pronunciate ieri fossero il suo vero pensiero, rispetto a quelle di lunedì che invece sembravano una dichiarazione dettata, pronunciata per accontentare la parte più moderata del suo governo.
Nuova precisazione del Presidente americano dopo la condanna dei suprematisti: «Ho condannato i neonazisti. Ma le persone che erano lì non erano tutti neo-nazisti o suprematisti bianchi».
In molti l'avevano chiesta e, ora, è arrivata la dura condanna del presidente americano Donald Trump agli scontri di Charlottesville, dove si sono registrati diversi scontri tra i suprematisti bianchi e i gruppi antirazzisti e dove un'auto, lanciata contro la folla, ha ucciso una persona.