Manca solo Schumacher al lancio della Hall of fame della F1
«Tutti sappiamo che doveva essere qui, ne sarebbe stato molto onorato», dichiara la sua manager Sabine Kehm. E il presidente della Fia, Jean Todt, si commuove: «Ci manca, sta combattendo»
«Tutti sappiamo che doveva essere qui, ne sarebbe stato molto onorato», dichiara la sua manager Sabine Kehm. E il presidente della Fia, Jean Todt, si commuove: «Ci manca, sta combattendo»
Da Graham Hill, la cui impresa ha ispirato proprio Fernando, a Nigel Mansell, che emigrò in America da campione del mondo in carica. Fino ad Alexander Rossi, che dopo una manciata di GP ha esordito nella 500 Miglia... vincendola
Ecco il motivo per cui Fernando ha deciso di saltare il Gran Premio di Montecarlo per lanciare l'assalto alla 500 Miglia americana: «Se non posso vincere più Mondiali di Michael, proverò l'impresa che è riuscita solo una volta nella storia»
Il campione spagnolo abbandonerà (per una gara) la Formula 1 per volare al di là dell'Atlantico, dove affronterà la sfida inedita della gara più leggendaria dell'automobilismo americano. Si sta preparando un futuro fuori dal Mondiale?
Il grande campione italo-americano, anche lui ex ferrarista e iridato di Formula 1, racconta le sue chiacchierate con il pilota tedesco: «Questa è la squadra che sogna fin da piccolo, quando seguiva le imprese di Michael Schumacher»
Un altro appuntamento per aspettare il Natale insieme al DiariodelWeb.it e ai ricordi di Ercole Colombo, decano dei fotografi della Formula 1. Stavolta parliamo di un'altra leggenda delle corse: il pilota italo-americano