19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
La dichiarazione

Crisi Burgo, Shaurli: «La Regione esplori tutte le vie per evitare gli esuberi»

Così il segretario regionale Pd che ha incontrato un presidio di lavoratori in sciopero dopo l'annuncio di duecento possibili nuovi licenziamenti

TRIESTE - «Bisogna esplorare tutte le vie possibili per evitare eventuali disimpegni della Burgo e la perdita di centinaia di posti di lavoro. Chiediamo alle istituzioni di porre in atto ogni iniziativa capace di salvare lo stabilimento, pronti a sostenere ogni passo concreto che vada in questa direzione». Così il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, che ha incontrato al presidio i lavoratori della cartiera Burgo di Duino, in sciopero dopo l'annuncio di oltre duecento possibili nuovi esuberi che si aggiungerebbero agli ottantasette che hanno già ricevuto la lettera di licenziamento.

«C'è solidarietà e vicinanza, ma non bastano perché – spiega Shaurli - le attuali prospettive sono molto incerte sia riguardo i nuovi investimenti privati e soprattutto riguardo il piano industriale del gruppo per Duino, che a tutt'oggi non si conosce. Pur consapevoli della complessità di queste operazioni, crediamo che nulla vada lasciato intentato, dalla verifica con l'autorità portuale di Trieste dell'attivazione del regime di zona franca, alla richiesta di attivazione degli interventi già previsti per l'area di crisi complessa di Trieste, oltre ovviamente ad una forte e continua interlocuzione con un gruppo che da anni riceve attenzione e sostegno anche dalla parte pubblica».

Per Shaurli: «a chi si è impegnato a investire non bisogna lasciare scuse e quindi occorre anche accelerare al massimo le procedure di autorizzazione per la costruzione del pirogassificatore, che non presenta particolari pericoli d'impatto ambientale».