18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
da giovedì 27 a domenica 30 settembre

Gusti di Frontiera: più di 350 stand di oltre 40 Paesi del mondo a Gorizia nella 15esima edizione

Confermata la formula collaudata, con la creazione dei borghi geografici nelle strade e nelle piazze del centro, con un’attenzione più che mai elevata per la qualità dei prodotti e dell’offerta culinaria

GORIZIA – La succulenta pljeskavica dai Balcani, Wienerschnitzel dall’Austria, tè e spezie dall’Oriente. E ancora i saporiti formaggi dalla Francia, il goloso kurtos ungherese, le gustose carni sudamericane, il fish and chips britannico, senza dimenticare lo sfizioso street food e le innumerevoli leccornie dalle regioni d’Italia. Un menù ricco e variegato, che si potrà assaporare da giovedì 27 a domenica 30 settembre a Gorizia grazie alla 15esima edizione di Gusti di Frontiera. Oltre quaranta i Paesi che comporranno nel cuore del centro storico goriziano un vero e proprio mappamondo di sapori. Confermata la formula collaudata, con la creazione dei borghi geografici nelle strade e nelle piazze del centro, con un’attenzione più che mai elevata per la qualità dei prodotti e dell’offerta culinaria. In totale le domande pervenute al Comune formalmente regolari, quindi come tali esaminate dalla apposita commissione, sono state 585. Al momento gli ammessi sono 359 (contro i 329 dello scorso anno), ma il loro numero potrebbe variare di qualche unità a seconda delle rinunce e quindi delle sostituzioni.

Confermato anche quest’anno il Salotto del Gusto, che porterà a Gorizia personaggi di primo piano del mondo enogastronomico e culturale. Immutata la location, ovvero piazza Sant’Antonio, con la regia che sarà affidata quest’anno al Consorzio Collio, già al lavoro per definire i nomi dei protagonisti degli incontri che si susseguiranno. Se il cartellone di eventi è al momento top secret, si può già anticipare che il filo conduttore sarà lo street food in tutte le sue più accattivanti declinazioni.

È TUTTO PRONTO - «Finalmente dopo oltre sei mesi di lavoro è quasi tutto pronto. Non è sicuramente presto per i ringraziamenti agli uffici, che si stanno impegnando al massimo perchè sia tutto definito e curato nei dettagli», rimarca l’assessore comunale ai Grandi eventi, Arianna Bellan. Una mole di lavoro, quella che sta affrontando la commissione incaricata della definizione dei partecipanti, ogni anno più impegnativa: «Dispiace sempre dover escludere qualcuno, ma le richieste di adesione sono state talmente tante che la commissione ha dovuto valutare le candidature sulla base di punteggi, privilegiando ovviamente la qualità dell’offerta. Oltre a tante new entry ci sono anche molti ritorni, a conferma del fatto che gli espositori a Gusti di frontiera si trovano bene e ci tengono a essere presenti». Venti i Borghi in cui sarà suddiviso il centro di Gorizia, con qualche elemento di innovazione, spiega l’assessore: «Abbiamo voluto rendere più omogenea la distribuzione territoriale dei Borghi, così abbiamo fatto qualche modifica alla mappa. Inoltre è ulteriormente accresciuta la presenza istituzionale, con la Croazia che ha voluto essere presente in massa e in via ufficiale. Ci sarà poi il Borgo Novità, il cui contenuto lo riveleremo a breve. Per ora possiamo solo dire che sarà posizionato nel controviale Sallustio dei Giardini pubblici di corso Verdi».

I BORGHI GEOGRAFICI - Così il Friuli Venezia Giulia cambia 'casa' e si posiziona in uno spazio più consono, nel senso che sarà collocato in via Oberdan e in parte di via Boccaccio, oltre che nel tratto del corso compreso tra le vie Dante e Boccaccio. Gli stand dei Borghi Latino e America si divideranno piazza Municipio e via Cadorna, mentre l’Italia sarà in corso Italia e in parte in via Diaz. Corso Verdi nell’isola pedonale ospiterà il Borgo Tre P (Pane-Pasta-Pizza). La Slovenia e la penisola Balcanica si disporrano in via De Gasperi e in via Roma fino all’incrocio con via Rota, con il resto della via occupato dall’Europa centrale. Gli amanti del pesce troveranno il Borgo Mare all’ex mercato all’Ingrosso, quelli della cucina vegetariana saranno di casa invece in corso Verdi tra le vie Oberdan e Mameli. Per gustarsi l’Aperitivo goriziano bisognerà andare all’incrocio tra corso Italia e le vie Garibaldi e Diaz, invece via Rastello, via delle Monache e via Mazzini si trasformeranno nella Via dei Sapori, con attività esclusivamente all’interno dei locali. Francia e Austria restano nella loro collocazione naturale, quindi rispettivamente Giardini pubblici e piazza Battisti, così come l’Oriente e il Nord Europa, che occuperanno sempre piazza Donatori di sangue e una parte di via Boccaccio il primo e piazza Vittoria il secondo. Le attività istituzionali saranno ospitate dalla Piazza del Gusto, ovvero le piazze Sant’Antonio e Cavour, mentre Pro Loco, enti istituzionali e associazioni si divideranno le vie Crispi e Marconi. Completa il quadro il Mercato di Gusti, non alimentare, tra le vie Rismondo, Diaz e Garibaldi. Gli oltre 350 stand porteranno non solo leccornie e specialità, ma anche musica e artigianato tipici dei Paesi di appartenenza, contribuendo così all’atmosfera di festa. Non mancherà inoltre un fitto programma di eventi collaterali, tra concerti e spettacoli.