7 ottobre 2024
Aggiornato 04:00
progetto culturale e artistico

Monfalcone lancia 4x8 (4 volte 8): un nuovo progetto multidisciplinare su territorio, storia, arte e letteratura

Il nordest è un angolo di terra martoriato, che sul suo paesaggio e sulle sue genti porta forti i segni della guerra (1918), delle persecuzioni razziali (1938), dell'esodo (1948). Oggi (2018) il progetto testimonia la propria memoria con la potenza delle arti, della libera espressione e della bellezza

MONFALCONE - Nasce un nuovo, complesso e articolato progetto culturale e artistico a Monfalcone, terra dell'estremo nordest italiano: il suo titolo è '4x8 (4 volte 8)' e verrà presentato, contestualmente a una mostra fotograficavenerdì 15 giugno, alle 18, alla Libreria Ubik Rinascita di Monfalcone. Il nordest è un angolo di terra martoriato, che sul suo paesaggio e sulle sue genti porta forti i segni della guerra (1918), delle persecuzioni razziali (1938), dell'esodo (1948). Oggi (2018) il progetto '4x8 (4 volte 8)' testimonia la propria memoria con la potenza delle arti, della libera espressione e della bellezza.
Giovedì 21 giugno, nell'ambito del medesimo progetto, al Carso in Corso di Monfalcone, alle 21, è atteso il concerto del Giovanni Maier Quintet: Francesco Ivone alla tromba, Flavio Brumat al sax tenore, sax contralto e flauto, Lauro Rossi al trombone, Giovanni Maier al contrabbasso e Urban Kušar alla batteria. Il concerto, con musiche scelte e composte per l'occasione, sarà registrato live per la produzione di un cd. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.

PROGETTO MULTIMEDIALE E MOSTRA FOTOGRAFICA - Un progetto multimediale, dunque, che trova un'anticipazione nella mostra fotografica 'Promemoria. 5 ritratti fotografici di Luca A. d'Agostino', che verrà inaugurata alla Liberia Ubik Rinascita di Monfalcone (viale S. Marco 29) il prossimo 15 giugno alle 18. L'incontro sarà anche l'occasione per presentare '4x8 (4 volte 8)', in tutte le sue declinazioni, al pubblico e alla stampa. Si tratta di un progetto molto articolato, che si sviluppa da maggio ad ottobre e che troverà il suo coronamento in una prossima pubblicazione, la cui genesi verrà raccontata dagli stessi protagonisti nel corso dell'inaugurazione. La cura del progetto è dell'Associazione Nuovo Corso di Monfalcone, e a dare espressione ad esso sono Giovanni Maier per la parte musicale, Luca A. d'Agostino per la parte fotografica, Gianni Spizzo per la parte testuale e Roberto Duse per la parte grafica. 

RITRATTI FOTOGRAFICI DI D'AGOSTINO - I cinque ritratti fotografici ritratti da d'Agostino sono scatti che vedono al centro gli strumentisti del quintetto di Giovanni Maier: ognuno di essi ha scelto un contesto che potesse restituire in modo particolarmente forte il rapporto con la propria terra, con il proprio vissuto, con la propria metabolizzazione dei ricordi e della sofferenza della storia. 
L'obiettivo di d'Agostino trasforma in arte la relazione tra figura e sfondo, mettendo in relazione "il legame dell'uomo con il significato delle cose e dei luoghi che lo circondano; il riconoscersi, fino a mettersi a nudo, in un luogo e in una cosa. La terra che fa da sfondo è un lungo confine travagliato e pertanto definisce una condizione particolare. [...] La Storia dissemina ovunque i segni del suo passaggio ..." (Gianni Spizzo).  Ad accompagnare le immagini sono delle brevi riflessioni, scritte per l'occasione dagli stessi artisti, sul tema centrale del progetto e sul rapporto con il territorio, la sua storia e i propri ricordi. 

IL CONCERTO MUSICALE - "Mi piace pensare a questo baule (nella foto) anche come una metafora di tutto ciò che mi ha lasciato mio padre in eredità, che è molto, a partire dalla musica; molto di quello che verrà suonato per questa commemorazione è frutto dell’ideale contenuto di questo baule». Così commenta Giovanni Maier la propria esperienza nel progetto. Il Giovanni Maier Quintet sarà infatti protagonista anche del concerto di giovedì 21 giugno al Carso in Corso, alle 21. Il concerto consiste in diverse parti e, tra le musiche, alcune sono appositamente composte per il progetto, altre frutto di arrangiamenti e improvvisazioni, per la cura del leader del progetto Giovanni Maier.