29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Trieste

Lavoro: sempre meno i disoccupati

"I dati sono molto positivi - commenta l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti - Segnali importanti di una ripresa robusta!". Gli occupati sono quasi 510 mila

TRIESTE - «In Friuli Venezia Giulia l'occupazione continua a crescere, in particolare per quanto riguarda le donne. I dati sono molto positivi perché gli occupati sono quasi 510mila e sono diminuiti i disoccupati e i soggetti che pur potendo cercare un lavoro rimangono inattivi. Si tratta di segnali importanti di una ripresa robusta, trainata in particolare dal settore dei servizi». Lo ha evidenziato l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, commentando i dati Istat relativi al terzo trimestre del 2017, dai quali è emerso che in regione gli occupati sono 509.978 (+2,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016) di cui 226.516 (+5,2 per cento) donne e 283.462 uomini (-0,1 per cento), mentre i disoccupati sono 35.926 (-6,4 percento), di cui 19.566 donne (-11,2 per cento) e 16.360 uomini (-1,8 per cento). Inoltre gli inattivi sono 218.587, ovvero il 4 per cento in meno rispetto al 2016.

I CONTRATTI - Panariti ha quindi evidenziato la volontà della Regione di favorire le stabilizzazioni e di conseguenza la necessità di «ragionare sui contratti a tempo determinato, che sono in aumento, per supportare il lavoro di qualità e il consolidamento delle posizioni lavorative». Con queste finalità l'assessore ha quindi confermato che nella legge di stabilità «la Giunta inserirà una serie di strumenti importanti a favore dell'occupazione e dell'autoimprenditorialità. In primo luogo verrà varata una posta di 500.000 euro finalizzata a favorire la permanenza e il rientro nel mercato del lavoro delle giovani madri. In via sperimentale, sarà concesso, per ciascuna assunzione un contributo di 10mila euro a favore delle aziende che stipuleranno contratti a tempo indeterminato con madri con bambini sotti i 5 anni, il quale può raggiungere i 13mila euro per le imprese dotate di asili nido aziendali o banca delle ore». «In questo modo - ha spiegato Panariti - favoriamo il rientro nel mondo del lavoro delle molte donne che ancora oggi perdono la propria occupazione in seguito alla gravidanza. Inoltre, per chi desidera avviare una propria attività la Regione mette a disposizione 5 milioni di euro a sostegno di progetti autoimprenditorialità».

ASSUNZIONI - Analizzando l'andamento delle comunicazioni obbligatorie di instaurazione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro (Cob), che riguardano quindi solamente i lavoratori dipendenti, i dati presentati dalla Regione evidenziano che nei primi 9 mesi del 2017 in Friuli Venezia Giulia le assunzioni (179.921) sono state più delle cessazioni (159.618) con un saldo positivo di 20.303 unità, pari al 49,3% in più dello stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, considerando i dati Istat come media dei primi tre trimestri del 2017, gli occupati sono 505.669, ovvero 7.914 in più (+1,6%) rispetto allo stesso periodo del 2016, con rilevante crescita dell'occupazione femminile (222.534 occupate, pari a +2,5%) e dati positivi anche per quella maschile (283.135, pari a +0,9%), con un calo della disoccupazione del -10,7% complessivo (-9,6% tra le donne, con 20.269 disoccupati e -12,5% tra gli uomini, con 15.679 disoccupati rispetto ai 17.928 del 2016).Gli occupati dipendenti sono 400.975 (+0,9%), mentre quelli indipendenti, dopo un periodo di forte decrescita, finalmente crescono passando da 100.318 a 104.694 (+4,4 per cento) nel corso del 2017.

TIPOLOGIE DEI CONTRATTI - Valutando la tipologia dei contratti stipulati emerge che 82.362 di essi sono a tempo determinato (+ 22,3%), 14.277 a tempo indeterminato (-0,8%), 5.576 sono di apprendistato (+ 45,9%), mentre in 46.086 casi si tratta di lavoro somministrato (+31,4%), in 10.377 di lavoro intermittente (+25,2%). Infine, i tirocini sono 4.716 (+16,7%) e quelli di lavoro domestico 7.859 (+39,5).

SETTORI - Per quanto concerne i settori economici, sempre confrontando i primi 9 mesi del 2017 e del 2016, emerge il boom di assunzioni nella ristorazione e negli alberghi (26.968 contratti pari al +56,3%) e l'ottimo andamento dei servizi (82.430 assunzioni pari al +30,6%), dell'agricoltura (16.016 pari al +25,7%), ma anche i dati positivi della manifattura (33.640 pari a +19,8%) e segnali positivi dalle costruzioni (7.565 contratti, pari a +15,2%), mentre l'istruzione registra un calo dello 0,9% con 13.292 assunzioni.

A FAVORE DELLA RICERCA - Infine, Panariti ha ricordato l'intervento della Regione a favore della ricerca, in particolare con la partecipazione al progetto Argo perché «favorendo la collaborazione tra soggetti pubblici e privati si aumentano l'attrattività del Friuli Venezia Giulia e le ricadute occupazionali. Inoltre, tramite l'Icgeb la Regione punta a sostenere lo sviluppo di un laboratorio per i farmaci biosimilari, ovvero quelli sviluppati con biotecnologie non più coperte da brevetto, il cui mercato potrebbe nel 2020 raggiungere i 35 miliardi di dollari di valore. Realizzare quindi un'infrastruttura di ricerca in questo ambito in regione potrebbe rappresentare un valore aggiunto strategico per il Friuli Venezia Giulia, che punta a diventare un hub della ricerca capace di attrarre investimenti e risorse, oltre che personale qualificato».