28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Ambiente

Vito, la zona protetta del Lisert sarà l'orgoglio di Monfalcone

Una superficie di 83 ettari sarà a disposizione delle attività industriali, mentre dell'area sottoposta a vincolo dal punto di vista ambientale (18 ettari) farà parte anche il piccolo laghetto realizzato dall'Enel

MONFALCONE - L'area a tutela ambientale del Lisert sarà ridefinita in base ad una proposta regionale che, nel corso di un incontro svoltosi a Trieste e successivo a quello di alcuni giorni fa al quale avevano preso parte Comune di Monfalcone, Consorzio per lo sviluppo industriale e Azienda speciale per il Porto di Monfalcone, è stata illustrata dall'assessore all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, alle associazioni Legambiente ed Eugenio Rosmann di Monfalcone.

 

Una superficie di 83 ettari, ha confermato Vito, sarà a disposizione delle attività industriali, mentre dell'area sottoposta a vincolo dal punto di vista ambientale (18 ettari) farà parte anche il piccolo laghetto realizzato dall'Enel. «La zona protetta che verrà creata - ha specificato l'assessore - avrà funzioni naturalistiche, didattiche, turistiche e per il tempo libero. Così come la città di Palmanova è orgogliosa di essere stata inserita dall'Unesco nei siti Patrimonio dell'Umanità - ha evidenziato Vito - Monfalcone deve essere orgogliosa del suo patrimonio ambientale da proteggere e valorizzare. L'incontro con Legambiente ed Eugenio Rosmann è stato molto utile - ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente - in quanto abbiamo presentato anche alle associazioni, recependone le osservazioni, lo stesso progetto che prevede di coniugare la salvaguardia dell'ecosistema e lo sviluppo industriale in un'ottica di sviluppo sostenibile».

«Il nostro intento - ha aggiunto Vito - è fornire una chiara informazione e condividere, utilizzando a questo scopo un percorso partecipato con tutti gli stakeholder del territorio,una questione ferma da decenni quale il futuro del Lisert con l'obiettivo di esaltare in tutti i suoi aspetti un'area complessa attraverso uno sforzo di integrazione delle risorse ambientali e industriali».