19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
TRIESTE

Petizione chiede la dismissione e la riconversione dell'area a caldo della Ferriera

Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha ricevuto una raccolta di firme sottoscritta da oltre 1.200 cittadini

TRIESTE - Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha ricevuto una petizione sottoscritta da oltre 1.200 cittadini, prima firmataria Alda Sancin, presidente dell'Associazione Nosmog, con la quale chiedono al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia di impegnare il presidente della Regione - Commissario starordinario per il S.I.N di Trieste -, affinchè siano messe immediatamente in atto le procedure per la dismissione dell'area a caldo della Ferriera di Servola e per la sua riconversione in attività compatibili con il limitrofo tessuto urbano, densamente antropizzato.

Un tanto, precisano i firmatari, stanti le numerose e continue esternalità negative causate dallo stabilimento, insufficientemente mitigate dall'Aia in vigore, quotidianamente evidenziate dalla popolazione e ripetutamente segnalate alle varie istituzioni. Presenti alla consegna, assieme al presidente, i consiglieri Danilo Slokar e Andrea Ussai. La raccolta di firme per presentare la petizione era iniziata lo scorso anno, ha ricordato Alda Sancin, insieme con una delegazione dei firmatari, illustrando la situazione, i grandi disagi per gli abitanti, le numerose iniziative messe in atto per evidenziare le conseguenze sanitarie psicologiche, economiche, ambientali dell'attività di questa parte dello stabilimento.

Il presidente del Consiglio ha assicurato la trasmissione della petizione alla competente Commissione consiliare affinchè possa approfondire ogni elemento sollevato ed ha sottolineato la personale attenzione alle tematiche ambientali e l'impegno dell'istituzione a essere sempre disponibile ad ascoltare con rispetto e interesse le istanze del territorio: una funzione indispensabile - ha ribadito - per assumere consapevoli e congrue decisioni.