29 aprile 2024
Aggiornato 01:30
ferriera di servola

Ferriera, Ussai: «Regione latitante nell'esercizio delle sue funzioni»

Il Ministero dell'Ambiente ha emanato un decreto di riesame dell'Aia per l'esercizio dell'Acciaieria Arvedi-Siderurgica Triestina intesa a migliorare l'impatto acustico. Il consigliere regionale del M5S: «Non sono bastate le numerose segnalazioni a indurre la Regione a cambiare rotta e prescrivere termini più brevi all'azienda per ridurre il rumore»

TRIESTE - Il Ministero dell'Ambiente ha emanato un decreto di riesame dell'Aia per l'esercizio dell'Acciaieria Arvedi-Siderurgica Triestina intesa a migliorare l'impatto acustico. «Ci è voluto il Ministero - attacca il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai -. Non sono bastate le numerose segnalazioni e sollecitazioni dei cittadini e del MoVimento 5 Stelle a indurre la Regione a cambiare rotta e prescrivere termini più brevi all'azienda per ridurre il rumore. Ricordiamo che la Regione aveva recentemente negato la revisione richiesta per gli stessi motivi dal Comune di Trieste».

Regione assente
Inoltre Arpa ritiene che, tenuto conto del limite obiettivo per la polverosità valutata su base mensile, in aumento a partire da gennaio 2017, l'azienda debba attivarsi al più presto per ridurre la produzione dell'impianto in attuazione dell'AIA. «In realtà - aggiunge il portavoce del M5S - quelli che si stanno per superare sono i valori obiettivi fissati per l'anno scorso. La Regione è latitante nell'esercizio delle sue funzioni: al contrario di quanto prescritto dall'AIA infatti, non ha ancora verificato e aggiornato i limiti e i valori obiettivo. Sei mesi e mezzo sono più che sufficienti per disporne la riduzione "nello spirito del continuo miglioramento della performance ambientale" come esplicitamente richiesto dall'AIA».

Errori
«Dov'è la Regione? si chiede Andrea Ussai - I continui richiami - richiesta di documenti e altro - di questi anni ad Acciaieria Arvedi-Siderurgica Triestina sono la palese conferma di ciò che noi andiamo dicendo da tempo: non andava rilasciata l'AIA e una volta rilasciata ne andava chiesta la revisione con limiti più stringenti, fino alla progressiva chiusura dell'area a caldo».