20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
A montevideo

Friuli-Uruguay vicini: "Interesse per il porto di Trieste "

Durante la prima giornata della missione istituzionale in America Latina la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, con l'assessore regionale Gianni Torrenti, ha avuto modo di incontrare i vertici politici del Paese sudamericano e discutere di molti temi

MONTEVIDEO - La piattaforma logistica strategica rappresentata dal Friuli Venezia Giulia e le capacità del porto di Trieste sono una carta che l'Uruguay, Paese che vanta un 40 % di popolazione di origine italiana e una spiccata attitudine a coltivare il mercato europeo, ha intenzione di giocare. E' quanto emerso dalla prima giornata della missione istituzionale in America Latina della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, con l'assessore regionale Gianni Torrenti, missione dedicata ai nostri corregionali che vivono in Uruguay e Argentina e a una serie di incontri ad alto livello a Montevideo e Buenos Aires. 

Pablo Ferreri

Il viceministro all'Economia e alle Finanze Pablo Ferreri si è detto «molto interessato al porto franco di Trieste», che ha tutte le caratteristiche per costituire un hub privilegiato per le esportazioni uruguaiane, in particolare della carne, visti i vantaggi offerti dalle franchigie in termini di inoltri e di eventuali lavorazioni e considerando anche il potenziale intermodale dello scalo giuliano e la sua posizione strategica all'incrocio tra il corridoio Mediterraneo e quello Adriatico-Baltico.

I temi trattati

I temi dell'economia, e in particolare della portualità e della rete di infrastrutture del Friuli, sono stati al centro anche dell'incontro successivo con Alvaro Inchauspe, responsabile di Uruguay XXI (l'equivalente dell'Ice del Paese sudamericano), con il quale sono stati approfonditi i punti chiave per il rilancio della collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e l'Uruguay. La nostra Regione, come ha riassunto la presidente Serracchiani, ha molto da offrire: un sistema portuale leader in Italia per capacità ferroviaria e intermodale, una dotazione di strutture scientifico-tecnologiche di livello assoluto e la solidità di grandi imprese ben internazionalizzate e capaci di investire. Da parte sua l'Uruguay si presenta, come ha spiegato Ferreri, come «un Paese stabile, dal punto di vista giuridico, politico e sociale» e, in questo senso, un interlocutore particolarmente affidabile entro l'America Latina. L'economia del presente e del futuro rappresenta - è stato evidenziato - un filone sul quale valorizzare le radici friulane e giuliane ben presenti nell'Uruguay, che vanta una comunità di 1.623 corregionali, organizzati attraverso sette associazioni, il cui ruolo è riconosciuto dal Friuli Venezia Giulia e reso concreto attraverso progetti specifici già finanziati per il mantenimento dei legami e la diffusione attiva della cultura italiana.