23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Pionieri della medicina neonatale

Congresso internazionale: il Burlo e la nuova tecnica per salvare i bimbi prematuri

Dal 14 al 17 novembre sarà illustrato e promosso il metodo delle “Madri canguro” che ha superato in efficacia le incubatrici. Intervengono organizzazioni quali Unicef e Save the Children

TRIESTE - Al mondo muoiono oltre 3 milioni di neonati l’anno, in larga parte per le conseguenze di un parto pretermine. Un grande aiuto alla cura dei piccoli che alla nascita possono pesare poco più di 500 grammi arriva da una tecnica che ha visto il Burlo protagonista a livello internazionale negli ultimi vent’anni, la tecnica delle «mamme canguro». Il congresso si svolgerà il 16 e 17 novembre al Teatro Miela, e sarà preceduto da un seminario per un’ottantina di partecipanti il 14 e 15 novembre al Burlo.

La storia
Mozambico, anni Settanta. Non esistono sufficienti incubatrici per assistere i bambini nati pretermine. Nei pochi ospedali si fa strada un metodo del tutto naturale, quello di tenere i bambini nati pretermine pelle contro pelle con la madre. Il metodo si rivela vincente, tra i primi al mondo ad essere presente in Mozambico c’è il Centro Collaboratore con l’Oms per la Salute Materno Infantile dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste che attiva una serie di studi scientifici sul tema, dapprima in Mozambico e poi in Etiopia, Messico, Brasile, India e Indonesia. Da Trieste parte la redazione delle linee guida internazionali per l’applicazione su scala mondiale del metodo.

Le linee guida del burlo
Il manuale dell’Oms, scritto da esperti del Burlo con il contributo di specialisti da altri paesi, è stato pubblicato nel 2003 e da allora è stato diffuso in migliaia di copie in decine di lingue, contribuendo a formare operatori sanitari in grado di istituire unità Kmc in migliaia di ospedali in tutto il mondo. Nel frattempo la ricerca ha fatto progressi enormi e ormai il Kmc è entrato con pieno diritto nella lista degli interventi efficaci nel ridurre la mortalità neonatale a livello globale (si parla di quasi 3 milioni di decessi all’anno), come riconosciuto non solo dall’OMS, ma da enti governativi e non a livello internazionale e nazionale, e dalle riviste mediche più prestigiose, come il Lancet.

Le mamme canguro
Il metodo della madre canguro (in inglese Kangaroo Mother Care, Kmc) è stato ideato per sopperire all’insufficienza di incubatrici nella gestione dei neonati pretermine. Si è però subito rivelato meglio di un’incubatrice perché, oltre a mantenere la temperatura del neonato, offre uno stretto contatto pelle a pelle con la madre che favorisce la stabilità cardiorespiratoria, l’allattamento, lo stimolo neuromotorio e il vincolo affettivo, oltre a proteggere contro le infezioni più gravi. Oltretutto, nella maggioranza dei paesi a basso reddito, acquisire, gestire e mantenere un’incubatrice è difficile e costoso.
Al convegno saranno presenti i rappresentanti di Oms, Unicef, Grand challenges canada, la fondazione bill e melinda gates, usaid, e save the children.