2 maggio 2024
Aggiornato 21:00
La rassicurazione

L'annuncio dell'Oms sulle carni rosse non ha creato problemi al mercato Fvg

Ad assicurarlo è Alberto Marchiori, presidente di Confcommercio regionale, che ribadisce come tutti gli abusi facciano male, ma qualità e moderatezza possano ulteriormente valorizzare la sana alimentazione

TRIESTE - «Quello che ci preoccupava maggiormente era l’effetto allarmismo. Prendiamo atto con soddisfazione che, all’annuncio dell’Oms, non è seguita una contrazione pesante sui consumi di carne rossa».
Alberto Marchiori, presidente di Confcommercio regionale, rilancia le posizioni espresse da Federcarni e Fida, «sindacati di categoria dell’associazione da sempre vicini ai consumatori sul fronte dell’educazione alimentare».

Senza ovviamente entrare nel merito dell’aspetto scientifico della vicenda, il presidente di Confcommercio Fvg invita a «prendere, dell’informazione sull’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’aspetto costruttivo: tutti gli abusi fanno male, ma qualità e moderatezza possono ulteriormente valorizzare la sana alimentazione. E non c’è dubbio che, come confermano le statistiche sulla longevità degli italiani, carne e salumi hanno sempre fatto parte a buon diritto della nostra cultura enogastronomica».

Tanto più in un Friuli Venezia Giulia «in cui l’approvvigionamento delle carni rosse da parte dei nostri macellai è strettamente territoriale. Macellai che sono, dopo l’intervento degli organi preposti, un’ulteriore garanzia di un controllo certo sulla salubrità, sia del prodotto che delle lavorazioni».