3 maggio 2024
Aggiornato 00:30
La vertenza in Consiglio comunale

Siap, Romoli: «Regione riservi il trattamento di Electrolux»

Il sindaco: «No a passi indietro, stabilimento non deve chiudere». Oggi in Regione Bolzonello e Panariti incontrano i sindacati

GORIZIA - «Pretendiamo per la Siap le stesse tutele che la Regione ha riservato a Electrolux e ad altre fabbriche del Pordenonese. Su un punto non siamo disposti a trattare: l’ex Carraro non deve chiudere». Lo ha detto questa sera in Consiglio comunale il sindaco Ettore Romoli, parlando davanti a una cinquantina di lavoratori dello stabilimento di Straccis. Il primo cittadino ha preannunciato battaglia in vista dell'incontro di domattina in Regione con il vicepresidente Sergio Bolzonello e l’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti.

«Siap non deve chiudere, no a passi indietro»
«Chiederò a nome vostro e di tutta la città che Carraro resti a Gorizia - ha detto rivolgendosi ai dipendenti Romoli -. Su questo non intendo compiere passi indietro. Dalla Regione ci aspettiamo un intervento serio e importante, come è stato fatto per altre industrie regionali: pare che di Gorizia non freghi niente a nessuno, vorremmo essere smentiti». La priorità per Rsu e Comune è dunque la salvaguardia dell’attuale insediamento industriale, che dà lavoro a 74 addetti: «Questa è la principale, per usare un linguaggio da foro: poi, vedremo le subordinate. Per quanto ci riguarda, è fondamentale che la Siap continui la propria produzione a Straccis: prepariamoci a manifestazioni e incontri che puntino a far cambiare idea alla proprietà. Infine - ha concluso il primo cittadino - voglio rassicurarvi su un punto: finché amministrerò la città, la destinazione urbanistica dell’area su cui sorge lo stabilimento, oggi vocata all’industria, non sarà oggetto di varianti di alcun genere».

I lavoratori: «Politica si faccia parte attiva»
«Siap non deve chiudere lo stabilimento di Gorizia per il negativo impatto socio-economico che ricadrebbe sul territorio isontino, area già disagiata dalle varie crisi nei diversi settori - hanno scritto su una lettera, letta in aula dal presidente Rinaldo Roldo e consegnata a Romoli -. Siap ha fruito in passato di fondi regionali attraverso Friulia e, dal 2009, i lavoratori e le lavoratrici hanno saputo affrontare le varie vicissitudini arrivando a mantenere l’azienda produttiva». Così, nel documento si chiede, tra i vari aspetti, «che tutte le forze politiche si facciano portavoce nei confronti della Regione e dello Stato delle istanze riportate».