11 ottobre 2024
Aggiornato 16:30
Sicurezza

Internet e minori: come proteggere i figli dai pericoli online

Un sondaggio rivolto ai genitori italiani, rivela i problemi principali, le preoccupazioni e le necessità per la sicurezza online dei minori

Sicurezza minori su internet
Sicurezza minori su internet Foto: Pixabay

MILANO - Una delle priorità di Panda Security è la sicurezza dei minori online. Per valutare con precisioni quali necessità e quali pericoli preoccupassero di più gli utenti, Panda Security ha condotto un sondaggio sulla protezione dei minori su Internet, a cui hanno risposto 1000 genitori italiani. Il primo dato che emerge è la percentuale di genitori preoccupati per la sicurezza dei loro figli online: solo l’8,5% non li ritiene vulnerabili ai pericoli di Internet, mentre il 50% li considera molto o completamente vulnerabili. Vi è dunque una presa di coscienza sempre maggiore dei rischi della rete.

Appare chiaro come il pericolo trascenda il dispositivo e possa riflettersi sull’incolumità fisica e psicologica di un minore: il rischio che un bambino sia esposto a molestie più o meno importanti da parte dei propri coetanei o da altri è tangibile. Gli italiani convergono su quali siano i problemi principali per i minori online: pedofilia, contenuti inappropriati (porno, violenza), dipendenza e cyberbullismo sono segnalati nel 70-80% circa delle risposte al sondaggio.

Il 46% utilizza il parental controll

L’istruzione al digitale è parte ormai integrante dell’educazione dei figli. Il 75% degli intervistati ha confermato di educare i figli all’utilizzo di internet. Tuttavia, le percentuali indicano anche una tendenza meno evidente: il 46% degli intervistati utilizza almeno uno sistema di parental control (come quelli offerti da Panda). Ciò significa che quasi un genitore su due pensa che sia necessario controllare e limitare l’attività dei figli online. Questi dati ci fanno riflettere sul difficile equilibrio tra protezione e restrizione delle libertà online dei minori, nonché sul rispetto della loro privacy.

La soluzione a questo problema proviene dai genitori stessi: il dialogo non deve mai venir meno per spiegare ai propri figli perché certi accorgimenti - come il blocco dei siti per adulti - siano necessari. Inoltre, la disponibilità di strumenti di parental control personalizzabili può sostituire condotte più controverse, come la lettura delle conversazioni dei figli da parte dei genitori (esercitata dal 16%), che possono creare conflitti familiari.

La suite di controllo genitoriale

Panda ha sviluppato una suite di controllo genitoriale che offre le funzionalità più richieste dai genitori italiani, ovvero:

  • Rapporti sull’utilizzo delle app
  • Blocco di determinati giochi e app
  • Limiti del tempo di utilizzo
  • Cancellazione remota dei dati personali

Tramite gli strumenti di parental control e un dialogo continuo tra genitori e figli, è possibile educare i minori a un uso responsabile di Internet, insegnando loro a riconoscere i pericoli, proteggendoli dalle minacce che non sono ancora in grado di controllare per via della loro giovane età.