27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Intervista a Vanity Fair

Miriana Trevisan: «Scappai da Tornatore che ha cercato di baciarmi»

Una nuova dichiarazione shock quella della show girl napoletana sui presunti abusi subiti dal regista premio Oscar. Di cui ricorda: «Ero entrata sentendomi una principessa e sono uscita sentendomi uno straccio». La prima replica del regista: «Non l’ho mai sfiorata»

Giuseppe Tornatore respinge le accuse di Miriana Trevisan: «Ricordo solo un incontro cordiale, agirò nelle sedi competenti»
Giuseppe Tornatore respinge le accuse di Miriana Trevisan: «Ricordo solo un incontro cordiale, agirò nelle sedi competenti» Foto: ANSA

ROMA – Ormai l'uragano scatenato dal caso Weinstein ha assunto proporzioni gigantesche. Questa volta le accuse piombano sul regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. A muovere le pesanti dichiarazioni sul suo conto la show girl Miriana Trevisan che in un intervista a Vanity Fair non lascia spazio a dubbi: È una storia di vent'anni fa - spiega la Trevisan - Probabilmente lui neanche se ne ricorda. Ma io sì. E ricordo anche molto altro». Da qui in poi il racconto è da pelle d'oca: «Andai negli uffici di Giuseppe Tornatore. Era un appuntamento che mi aveva organizzato il mio agente - racconta Miriana Trevisan - Non era un provino, ma un primo incontro in vista di un film in lavorazione, La leggenda del pianista sull'Oceano. C'era una segretaria che mi accolse ma poi se ne andò. Rimanemmo soli. Dopo qualche tranquilla chiacchiera sul film, quando ci stavamo salutando, il regista mi chiese di uscire con lui quella sera per andare a mangiare una pizza. Io risposi che avevo già un impegno, lo ringraziai e mi alzai per andarmene. Lui mi segui fino alla porta, mi appoggiò al muro e cominciò a baciarmi collo e orecchie, le mani sul seno, in modo abbastanza aggressivo. Riuscii a sfilarmi e scappai via». La show girl chiude il suo sfogo rivelando:  «Ero entrata sentendomi una principessa, a un passo da un sogno che si realizzava, pensavo forse farò un film con un regista premio Oscar e sono uscita sentendomi uno straccio».

La molestia all'ordine del giorno
Di quell'episodio la Trevisan non dimenticherà mai lo sguardo del regista: «Incantato al mio ingresso, pieno d’odio mentre uscivo. Come se avesse scoperto che il giocattolo erotico aveva la batteria scarica. Mamma, quanto ho pianto». Accuse pesanti, quelle dell’attrice, che è consapevole del fatto che «è la mia parola contro la sua». La showgirl ha trovato il coraggio di rendere pubblica la sua storia, taciuta per tanti anni, dopo l'ondata di rivelazioni che nelle ultime settimane hanno fatto seguito alle accuse nei confronti del produttore Harvey Weinstein. Nell'intervista a Vanity Fair le accuse non sono solo per Tornatore ma Miriana Trevisan racconta anche di un mondo dove le feste organizzate da uomini facoltosi accompagnati da ragazze carine e ben disposte era all'ordine del giorno. Quelle che non stavano al gioco venivano escluse dal giro: «Ci chiamavano fighe bianche», rivela la show girl, la cui carriera dopo quel periodo a detta sua «è rallentata».

La replica di Tornatore
Il regista ha replicato alle affermazioni della showgirl sostenendo di non averla «mai sfiorata». «Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me dopo tanti anni - ha aggiunto Tornatore - io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità».