Uccide un bambino di 9 anni, giocava a Pokemon GO mentre era alla guida
L’uomo, poi arrestato, ha ammesso di non aver visto il bambino che stava attraversando, poiché intento a giocare con il videogioco. Il piccolo investito è apparso subito in gravi condizioni ed è morto in ospedale due ore dopo l’incidente.

Pokemon Go fa bene alla salute, dicono alcuni (tra cui anche scienziati). Sì, sarebbe così perché il gioco spingerebbe le persone a uscire di casa a cercare i mostriciattoli, e dunque fare del movimento. Ma c’è anche chi l’idea la prende in altro modo, e si cimenta al videogioco stando seduto: ma da incosciente lo fa da seduto alla guida.
Da salutare a pericoloso
Le voci si alternano. C’è appunto chi sostiene giocare a Pokemon Go sia salutare; chi invece ricorda che può essere pericoloso, specie se si va in giro per la città senza guardare le strade e quanto vi circola. Il risultato è il finire sotto un qualche veicolo o sbattere contro un palo, nella migliore delle ipotesi. Ma cosa accade se a giocare è proprio chi è alla guida? La risposta è più che scontata.
Il camionista che uccide
A riportare la notizia della morte di un bambino di 9 anni è il Japan Times (via Polygon). Qui si dice che l’uomo alla guida di un camion, intento a giocare proprio a Pokemon Go, avrebbe messo sotto il bambino che stava attraversano la strada. L’uomo, poi arrestato, ha ammesso di non aver visto il bambino che stava attraversando, poiché intento a giocare con il videogioco. Il piccolo investito è apparso subito in gravi condizioni ed è morto in ospedale due ore dopo l’incidente.
L’appello del Ministero
A riportare l’accaduto è anche il Ministero dei Trasporti del Giappone, che in un messaggio su Twitter ha invitato la popolazione a non giocare o utilizzare il telefonino mentre è al volante. Il messaggio riporta questo testo: «Ieri, uno scolaro delle scuole elementari di Ichinomiya è stato coinvolto in un incidente stradale mortale. Nonostante stesse attraversando sulle strisce, il bambino ne è rimasto vittima. Una vita che non tornerà più indietro. Ma un incidente del genere non dovrebbe mai più accadere. Preghiamo tutti coloro che si mettono al volante di non distrarsi per nessuna ragione». Speriamo che l’appello sia accolto da tutti, e non solo dai giapponesi.