Scoperti potenziali bersagli per il trattamento del tumore al seno triplo negativo
Gli scienziati del Toronto General Research Institute hanno identificato una serie di potenziali obiettivi per il trattamento del cancro del seno triplo negativo, contro cui oggi non si dispone di un trattamento

TORONTO – Gli scienziati canadesi hanno condotto uno studio in cui si sono identificati dei potenziali bersagli per il trattamento del cancro al seno triplo negativo (TNBC), un tipo di tumore di cui attualmente non esiste cura efficace, in assenza anche di recettori mirati da molte delle terapie per il cancro al seno.
Mancano i soppressori
In molti dei tumori al seno di triplo negativo mancano due soppressori tumorali, chiamati RB1 e p53, non sono state individuate le vie a valle specifiche che possono essere mirate come potenziali trattamenti per questo tipo di tumori, scrivono gli autori sul Journal of Clinical Investigation – su cui è stato pubblicato lo studio. Qui il dottor Eldad Zacksenhaus e colleghi hanno scoperto che la crescita dei tumori al seno TNBC è supportata da una maggiore funzione mitocondriale.
Controllare la sintesi
Nei test condotti su modello animale, si è trovato come i topi che avevano questo tipo di tumori erano carenti sia di RB1 che p53, e mostravano una sovra-regolazione di un percorso che controlla la sintesi delle proteine mitocondriali. Dopo di che, gli scienziati sono riusciti a identificare un farmaco approvato dalla FDA, la tigeciclina, che blocca questo sovra-regolazione e riduce la crescita dei tumori del tipo TNBC nei topi. I risultati dello studio suggeriscono pertanto che l’inibizione della trasposizione della proteina mitocondriale potrebbe potenzialmente essere un trattamento efficace per il cancro del seno triplo negativo.
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