Depressione e perdita dei capelli: gli effetti collaterali della dieta dimagrante
Una dieta fai da te potrebbe provocare seri rischi per la salute, specie se associata a integratori alimentari

I media ci propongono donne perfette, con un fisico mozzafiato, e degli standard elevatissimi. Va da sé che quando una donna si guarda allo specchio ha un solo desiderio: cambiare completamente il proprio corpo. Ma la verità è ben distante da ciò che vedono i nostri occhi. Modelle e attrici, infatti, per arrivare a tanto sono costrette a ferree cure di bellezza e attività fisica. Le stesse che molte donne cercano di replicare. Ciò che è peggio, però, è che spesso vige la legge del fai da te – specie in fatto di diete. Se da un lato si possono ottenere effetti positivi, dall’altro non si conoscono i reali danni che il cambio di alimentazione provoca alla nostra salute.
Mangiare meno o meglio?
Questo è il vero dilemma di molte donne. Quando si vuole dimagrire si tende a fare un netto taglio alle calorie, ma la verità è che bisognerebbe eliminare le sostanze nocive, anziché la maggior parte del cibo. Ciò che in realtà fa ingrassare di più, infatti, è il cibo industriale, i grassi trans e gli alimenti raffinati. Invece, la maggior parte delle persone passa da 2.000 calorie a 800, senza controllare cosa sta ingerendo. Il risultato? Serie carenze nutrizionali.
I sintomi più comuni
Mangiare male può innescare tutta una serie di problemi fisici che andrebbero valutati dal proprio medico curante. Tra questi possono esserci ansia, depressione, anemia, perdita di capelli e osteoporosi. In alcuni casi potrebbero presentarsi disturbi non ben definiti come acufeni e vertigini causati da uno squilibrio elettrolitico e nutrizionale. Anche l’acidità di stomaco è un problema abbastanza comune. L’astinenza dal cibo, infatti, potrebbe causare iperacidità gastrica, infiammazione e gonfiore.
Perché diventi depressa?
Una carenza nutrizionale può far facilmente sviluppare la depressione, a causa di un’influenza negativa su alcune sostanze secrete dal nostro organismo come le endorfine. Squilibri di tali sostanze possono deprimere notevolmente l’umore. Per sopperire a tutto ciò è bene aggiungere alla propria dieta una quantità elevata di frutta, verdura, noci, legumi e olio extravergine di oliva. Secondo uno studio pubblicato sul BMC Medicine, infatti, tali alimenti potrebbero contrastare la depressione.
Pericolo per gli adolescenti
Se le carenze si sviluppano in età adolescenziale possono manifestarsi non pochi disturbi della crescita, tra questi anche una riduzione dell’altezza. Uno studio pubblicato su PLoS One, infatti, ha mostrato che le ragazze sottopeso possono essere più basse rispetto ai loro coetanei. Le ragazze, infine, possono anche evidenziare irregolarità mestruali.
Attenzione ai rimedi naturali
Molte donne, per potenziare l’effetto dimagrante, assumono anche integratori alimentari che favoriscono la perdita di peso. È bene però fare attenzione ai possibili effetti collaterali. Il più comune è quello causato dalle alghe fucus: si rischia l’ipertiroidismo, per cui andrebbe assunta solo sotto controllo medico. Anche gli attivatori del metabolismo come la cola e il guaranà possono arrecare non pochi problemi: ansia, tensione muscolare, tachicardie, ipertensione, insonnia e disturbi gastrointestinali.
Il pericolo del dehydroepiandrosterone
Il dehydroepiandrosterone, altrimenti conosciuto come DHEA, è molto più pericoloso per la salute di quanto si sospetti. Può causare irritabilità, aggressività, insonnia, problemi mestruali, tachicardia, disturbi epatici, peluria nel viso associata a iperseborrea, stanchezza cronica, disturbi metabolici e aumentano rischio di tumori ormono-dipendenti.
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