18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Musica live dopo Parigi

Eagles of Death Metal: «Così tanti morti perché non volevano abbandonare gli amici»

La band racconta per la prima volta la tragica vicenda avvenuta al Bataclan a «Vice». Nella voce di Jesse Hugues il dolore e la paura di quegli interminabili istanti

PARIGI - È passata più di una settimana dal venerdì di sangue di Parigi, in cui hanno perso la vita 130 persone e altre 300 sono rimaste ferite durante una serie di attacchi terroristici che hanno avuto nel Bataclan, sala di concerti della capitale, il numero più alto di morti.

Il racconto agghiacciante
Jesse Hughes e Joshua Homme, degli Eagles of Death Metal raccontano per la prima volta i dettagli dei tragici eventi dello scorso 13 novembre durante il concerto al Bataclan di Parigi, dove sono morte 89 persone nell'attacco terroristico, uccise da un commando di tre persone che a kalashnikov spianati hanno prima sparato sulla folla e poi compiuto vere e proprie esecuzioni.. L'intervista è stata concessa al magazine statunitense «Vice» che la pubblicherà integralmente. «Molte persone si sono nascoste nei nostri camerini - spiega a voce rotta Jesse Hugues - ma i killer sono riusciti a entrare e hanno ucciso tutti, tranne un ragazzino che si era nascosto sotto al mio giubbotto di pelle. La gente si fingeva morta, erano tutti terrorizzati. Il motivo per cui ci sono stati così tanti morti è che tante persone non volevano abbandonare gli amici. In molti hanno fatto da scudo per altri».

Video e testimonianze
Dai video che sono stati pubblicati nei giorni successivi e dalle testimonianze si è in qualche modo ricostruito quello che è avvenuto: in un filmato si vede prima la band che sta suonando, poi una raffica di proiettili e i musicisti sul palco che dopo un attimo si rendono conto di quello che succede e fuggono via.

Il cordoglio della band su Facebook
​Gli Eagles of Death Metal hanno annullato tutti i prossimi concerti e su Facebook hanno scritto: «Mentre il gruppo è a casa sano e salvo, siamo inorriditi e stiamo ancora cercando di venire a patti con quello che è successo in Francia – ha scritto il gruppo americano in un post su Facebook - I nostri pensieri e i nostri cuori sono soprattutto con il nostro fratello Nick Alexander, e i compagni della nostra etichetta Thomas Ayad, Marie Mosser e Manu Perez, e tutti gli amici e gli appassionati le cui vite sono state prese a Parigi, come i loro amici, familiari e persone care. Nonostante il legame di dolore che ci unisce alle vittime, ai fan, alle famiglie, ai parigini e a tutti coloro colpiti da atti di terrorismo, ci sentiamo orgogliosi ora di essere insieme a questa nuova famiglia, uniti da un obiettivo d'amore e compassione. Vorremmo ringraziare la polizia francese, l'FBI, i dipartimenti di Stato di Stati Uniti e Francia e in particolar modo coloro i quali nel momento peggiore di quest'esperienza traumatica ci hanno aiutato, dimostrando ancora una volta che l'amore sovrasta il male. Tutti gli spettacoli degli Eagles of Death Metal sono sospesi fino a data da destinarsi». Il messaggio della band si chiude con una frase in francese: «Viva la musica, viva la libertà, viva la Francia e viva gli EODM».