12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Premi letterari

Un testo sull'autismo vince il prestigioso Samuel Johnson Prize

Per la prima volta riconoscimento a un'opera di divulgazione scientica scritta da Steve Silberman. Il Gouncourt a Mathias Enard con «Boussole»

ROMA - Un libro che documenta la controversa storia dell'autismo si è aggiudicata l'edizione 2015 del prestigioso premio britannico Samuel Johnson per la non-fiction. É la prima volta - segnala l'Independent - che nei suoi 17 anni di storia il premio viene assegnato a un lavoro di divulgazione scientifica.
Neurotribes: The Legacy of Autism and How to Think Smarter About People Who Think Differently è stato scritto da Steve Silberman, un giornalista scientifico californiano e fa il punto sui diversi atteggiamenti nei confronti dell'autismo sia dal punto di vista storico che scientifico.
La giuria nel motivare la sua scelta ha sottolineato come il libro cerchi anche di fare chiarezza sulle cause di quella che sembra un'esplosione dei casi di autismo negli ultimi decenni.

Il Gouncourt a Mathias Enard con «Boussole»
Il più importante premio letterario francese, il Goncourt, è stato assegnato a Mathias Enard col suo romanzo «Boussole». Enard è tradotto anche in Italia dove ha pubblicato «zona», «Via dei ladri» e «Parlami di battaglie, di re e di elefanti». In Boussole (La bussola), Enard ricostruisce la vicenda dei continui scambi - culturali, mercantili, politici e sociali - tra Oriente e Occidente.

Inessa, la grande passione di Lenin raccontata da Ritanna Armeni
Fu il grande amore di Lenin, oltre che la sua più fidata collaboratrice. La figura intrigante, moderna e rivoluzionaria di Inessa Armand viene raccontata con grande passione da Ritanna Armeni nel libro «Di questo amore non si deve sapere».
«Ho incontrato Inessa Armand per caso - scrive Armani nella postfazione - l'ho trovata proprio all'inizio del mio lavoro a fianco di Lenin e non sono riuscita a lasciarla». Il libro, edizioni Ponte alle Grazie, sarà presentato domani alle 19 presso il Circolo Canottieri Aniene a Roma da Silvana Mazzocchi, Umberto Broccoli e Paolo Mieli.