19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Novità

Le prime immagini del nuovo top restaurant di Genova by Luca Collami

Inaugurato l'altra sera, il Capo Santa Chiara si candida sin da subito a ristorante di riferimento della capitale ligure, nel vivace borgo di Boccadasse

GENOVA -  Eccolo il piccolo borgo di Boccadasse, affiora già da distante con le sue case dalle tinte pastello, addossate le une alle altre e strette attorno ad una piccola baia, anche se circondato dal contesto cittadino, che però non riesce a distogliere comunque lo sguardo sul fulcro del villaggio marinaro, che si è conservato pressoché intatto nel tempo, circostanza che ne ha fatto una delle più note attrattive turistiche genovesi. La grande Chiesa, la piccola spiaggia, e tanta gente, tutta qui per diversi motivi.

MOVIDA GENOVESE - Boccadasse rappresenta per i genovesi anche l'ideale punto di arrivo da una lunga passeggiata lungo Corso Italia, magari non in questi giorni di canicola furibonda, ma una volta che il sole cala, arrivare fin qui significa poter vivere spensieratamente la seconda parte della giornata. La grande suggestione di questo luogo è dovuta anche al fatto che non si tratta di una semplice conservazione del passato ad uso turistico, ma di un borgo vivo e vitale, dove la gente ci abita, dove alcuni pescatori continuano la loro antica attività, dove bar, gelaterie, ristoranti, pizzerie e persino gallerie d'arte contribuiscono a vivacizzare ogni giorno il piccolo borgo.

LUCA COLLAMI - Noto ai più come «Baldin», che in realtà era la vecchia insegna del suo ex ristorante di Genova Sestri, lungamente premiato dalla Michelin con una stella, e facente parte dei J.R.E; ristorante elegante ma situato in un quartiere disagevole per chi veniva da fuori, mentre qui non ci sono scuse, perché il Capo Santa Chiara vale comunque il viaggio, e vale anche il tempo necessario per trovare un parcheggio -a pagamento- prima di raggiungere a piedi l'ingresso del locale, un ingresso che nasconde meraviglie inaspettate.

LUCE E COLORI - Un breve corridoio, la cucina a vista, l'intreccio di salette arredate modernamente e poi la terrazza protesa sul mare, davvero spettacolare. Gli ingredienti ci sono tutti, il profumo di mare arriva dalla cucina, che ha appena acceso i suoi motori, in attesa dei primi fortunati clienti. Un in bocca al lupo a Luca e Barbara, lavorare in un posto così è un sogno, sogno condivisibile con una clientela che ci si augura sostenga questo ambizioso progetto, che frequenti regolarmente questo ristorante, che rappresenta una risorsa importante, un fiore all'occhiello per questa città avara di buone tavole.