28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Anniversari

I primi 150 anni del Gianduiotto torinese

Supera il secolo e mezzo di storia uno dei cioccolatini più famosi al mondo, e simbolo della città della Mole Antonelliana.

TORINO - Un connubio indissolubile, fin dall'inizio, fin da quando il cioccolato torinese incontrò e sposò immediatamente la tonda gentile d'Alba, riunendo in un sol morso la golosità di due elementi già buonissimi per loro conto, ma che uniti in questo modo lo diventarono sempre di più, legando il proprio nome anche alla maschera simbolo della città, appunto, Gianduja, Gian d'la Duja, la duja, quel contenitore in vetro forse più noto perché tradizionale contenitore dei salami freschi messi sotto grasso.

FORMA E CONTENUTI - Rivoluzionario non solo per l'unione di due prodotti simbolo di due città ad alto tasso di contenuti gastronomici, il Gianduiotto lo fu anche per la curiosa maniera con cui venne messo a disposizione del consumatore, che così smise di sporcarsi le mani, potendo afferrare il delicato cioccolatino - così sensibile alla temperatura delle dita- protetto da una fine carta stagnola.

PER IL GUSTO E PER NECESSITÀ - In quei tempi ci mise naturalmente del suo anche Napoleone, con un blocco alle importazioni di cacao dall'Inghilterra, così creando da una difficoltà un'opportunità, nel senso che in carenza di una materia prima che si pensava indispensabile, i cioccolatieri torinese e piemontesi tutti si ingegnarono nello sperimentare empiricamente l'utilizzo di pasta di nocciole in sostituzione di una quota di cacao, mentre la pasta di gianduja pesca le sue origini ancor prima dell'unità d'Italia grazie all'intuizione di personaggi che facevano di nome Michele Prochet ed Ernesto Alberto Caffarel, tutt'ora un nome ed una garanzia.

IL GIANDUIOTTO OGGI - Nella città simbolo del cioccolato e del consolidamento delle tradizioni non scalfibili ne' dal tempo ne' dai costumi, il gianduiotto ha trovato nuovi interpreti altrettanto affidabili e di cui avevamo scritto già qui . Si, Gobino, Castagna e gli altri che hanno consolidato la fama di un cioccolatino che è molto di più di quel che sembra, ormai icona di una città, quella di Gianduja e del suo dolcetto morbido e fondente.