24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Auguri

Elvis Costello, i 60 anni della leggenda del new wave

Buon compleanno a uno dei più grandi della scena new wave e post punk londinese e mondiale, eclettico artista che ha saputo reinventarsi sempre. Tantissime le collaborazioni eccellenti, a partire da quella con Burt Bacarach.

LONDRA - Spegne oggi 60 candeline Elvis Costello. Tra i re indiscussi della scena new wave e post punk londinese e mondiale, eclettico artista che ha saputo reinventarsi sempre, fino ad oggi, Elvis Costello, all'anagrafe Declan Patrick MacManu (lo pseudonimo deriva dalla combinazione del nome di Elvis Presley con il cognome della sua bisnonna), è nato nella City il 25 agosto del '54.

UNA CARRIERA LUNGA 40 ANNI - Con il suo album d'esordio "My Aim Is True" nel '76 conquista pubblico e critica, e anche grazie alla collaborazione con gli Attractions, la banda che ha fondato, vince di tutto: restano memorabili il Grammy e le due nomination ai BRIT come "Best British Male", ma soprattutto l'inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame e, nel 2004, quello nella lista dei 100 artisti più grandi di tutti i tempi secondo "Rolling Stone", dritto dritto alla posizione numero 80. "Alison", "Everyday I Write the Book", "I Wanna Be Loved", "God's Comic", "The Man Out of Time" sono solo alcuni dei suoi più celebri pezzi.

LE COLLABORAZIONI DOC - Vegetariano, sostenitore dei diritti animali, accanito tifoso del Liverpool e sposato tre volte, con tre figli al seguito, Costello ha avuto anche importantissime collaborazioni: Burt Bacharach, Tony Bennett, Kid Rock, Brian Eno e Rubén Blades e tante altre. Nel 1985 partecipa all'album "Be Yourself Tonight" degli Eurythmics, nell'87 inizia a lavorare a fianco di Paul McCartney con cui scrive molti brani (tra cui "Back on My Feet", "Veronica" e "Pads, Paws and Claws"), nel 2005 si esibisce con il frontman dei Green Day Billie Joe Armstrong. Nel settembre 2013 pubblica "Wise Up Ghost", realizzato in collaborazione con i Roots, che lui stesso definisce il suo ultimo album, perché, racconta, ora preferisce «stare vicino alla famiglia e alla moglie», e farà nuovi live solo «quando avrò bisogno di soldi».