28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Continua la cattiva performance degli studi cinematografici

Il flop di «The Lone Ranger» pesa sui conti Disney

Il film con Johnny Depp ha per ora incassato solo 87 milioni di dollari a fronte di una spesa di 250 milioni di dollari. E il direttore finanziario ha già avvertito: il prossimo trimestre la pellicola provocherà una perdita per il gruppo compresa tra i 160 e i 190 milioni di dollari

NEW YORK - Sono il canale sportivo Espn, i parchi a tema e i resort a sostenere i conti di Disney del secondo trimestre dell'anno. Come gli scorsi tre mesi, continua invece la cattiva performance degli studi cinematografici: si sono fatti sentire i costi legati alla campagna marketing per il lancio di «The Lone Ranger». Il film con Johnny Depp ha per ora incassato solo 87 milioni di dollari a fronte di una spesa di 250 milioni di dollari. E il direttore finanziario ha già avvertito: il prossimo trimestre la pellicola provocherà una perdita per il gruppo compresa tra i 160 e i 190 milioni di dollari. Nei tre mesi terminati lo scorso 29 giugno, Disney ha messo a segno utili per 1,85 miliardi di dollari, in crescita dell'1% rispetto a quota 1,83 miliardi dello stesso periodo del 2012.

Al netto di voci straordinarie, gli utili per azione sono passati in un anno a 1,03 dollari da 1,01 dollari, battendo le stime degli analisti che si aspettavano 1,01 dollari ad azione. I ricavi sono stati pari a 11,58 miliardi di dollari, in crescita del 4% rispetto al periodo aprile-giugno dell'anno scorso, quando si erano fermati a 11,09 miliardi. Tuttavia non battono le stime degli analisti che erano pari a 11,64 miliardi di dollari.

A fermare la crescita del colosso dell'intrattenimento pesano proprio gli studi cinematografici che hanno registrato un calo del 2% nei ricavi e del 36% degli utili. Ad arginare le perdite è stato il settore televisivo che ha registrato utili in crescita dell'8% e ricavi su del 5% grazie soprattutto alla buona performance del canale sportivo Espn. Bene anche i parchi tematici e i resort che hanno registrato ricavi in salita del 7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre gli utili hanno segnato un +9%. Le spese dei visitatori nei parchi infatti sono nettamente cresciute grazie all'aumento dei biglietti d'ingresso e agli acquisti di alimenti e bevande. In attesa dei conti arrivati a mercati chiusi il titolo ha terminato in rialzo dell'1,56% a 67,05 dollari per azione. Nell'after-hours è arrivato a cedere l'1,94% a 65,75 dollari per azione.