24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
TV | Festival di Sanremo 2013

Littizzetto: «Basta violenza sulle donne»

Duro monologo dell'attrice torinese: «L'amore con la violenza e le botte non c'entrano un tubo. Un uomo che ci mena non ci ama. San Valentino è la festa dell'amore, anche degli uomini che amano gli uomini, delle donne che amano le donne, pensate che bello sarebbe vivere in un Paese in cui tutti i diritti fossero riconosciuti»

SANREMO - Nel giorno di San Valentino è stato proprio l'amore, oltre ovviamente alla musica, il filo conduttore della terza serata del Festival di Sanremo. L'amore metaforico tra i due conduttori, che all'inizio e alla fine della puntata si sono cimentati in un divertente duetto canoro sulle note di «Vattene Amore» (con tanto di bacio finale) ma anche quello impegnato dell'appello della Littizzetto per i diritti degli omosessuali e del suo duro monologo contro la violenza sulle donne.

«San Valentino - ha detto l'attrice e cabarettista torinese - è la festa dell'amore, anche degli uomini che amano gli uomini, delle donne che amano le donne, pensate che bello sarebbe vivere in un Paese in cui tutti i diritti fossero riconosciuti, anche i diritti dell'anima, anche il diritto ad andare a trovare un malato nel letto di ospedale senza essere cacciate perché non si è sposati».

Prima di scatenarsi nelle danze, prendendo parte al flash mob contro la violenza domestica andato in scena anche sul palco dell'Ariston, oltre che nelle piazze e nelle strade di oltre 190 Paesi del mondo, 'Lady Sanremo' ha lanciato la sua accorata denuncia: «L'amore con la violenza e le botte non c'entrano un tubo. Un uomo che ci mena non ci ama. Un uomo che ci picchia è uno stronzo e dobbiamo capirlo subito al primo schiaffo perché tanto - ha affermato la conduttrice - arriverà anche il secondo, il terzo e il quarto».

Dopo un simpatico siparietto con il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio, a cui la Littizzetto ha tagliato qualche pelo della barba per portarselo a casa «come souvenir di Sanremo», è stato il turno del principale ospite della serata, l'ex calciatore Roberto Baggio che, leggendo una lettera dedicata ai giovani in cui spiegava come si diventa campioni anche nella vita, non è riuscito a trattenere l'emozione.

Molto atteso anche il secondo ospite della serata, Anthony Hegarty del gruppo newyorchese Anthony & the Johnsons, che con la sua bellissima voce ha letteralmente stregato il pubblico dell'Ariston, interpretando «You are my sister», una canzone dedicata alla sorella. Al posto del maestro argentino israeliano Daniel Barenboim, bloccato a Berlino da un forte mal di schiena, si è poi esibita la giovanissima pianista italiana Leonora Armellini.

Ultimi ospiti della serata, Laura Chiatti e Al Bano che, accompagnato dall'attrice umbra e dalla Littizzetto, dopo aver fatto alcune flessioni sul palco per dimostrare di essere ancora in forma nonostante i suoi quasi 70 anni, ha intonato uno dei suoi più grandi successi, 'Felicità', scatenando come prevedibile l'entusiasmo della platea.

Grande spazio è stato ovviamente dedicato anche alla musica con l'esibizione di tutti i 14 big in gara, che ieri sera sono stati giudicati esclusivamente dal pubblico a casa con il televoto. Nella graduatoria provvisoria, che peserà per il 25% nella determinazione della classifica finale, al primo posto si è classificato l'ex vincitore diX Factor, Marco Mengoni. Sul podio anche i Modà e Annalisa, seguiti da Chiara, Raphael Gualazzi, Simona Molinari con Peter Cincotti, Maria Nazionale, Elio e le Storie Tese, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Marta sui Tubi e gli Almamegretta.

Sul palco sono poi saliti gli ultimi 4 giovani che dovevano ancora esibirsi davanti al pubblico dell'Ariston, Andrea Nardinocchi, Antonio Maggio, Paolo Simoni e Ilaria Porceddu. A passare il turno, conquistando la finalissima di domani, i due ex concorrenti diX Factor Antonio Maggio e Ilaria Porceddu.