27 settembre 2023
Aggiornato 01:00
Arriverà nelle sale italiane il 23 maggio

L'11 Settembre di SafranFoer in «Molto forte incredibilmente vicino»

Il film di Daldry porta sullo schermo il giovane Oskar (Thomas Horn) e la sua ricerca di qualche traccia del padre (Tom Hanks), morto negli attentati alle Torri Gemelle

ROMA - Arriverà nelle sale italiane il 23 maggio il film di Stephen Daldry «Molto forte incredibilmente vicino», tratto dall'omonimo libro di Jonathan Safran Foer del 2005, uno dei primi romanzi che ha affrontato il tema dell'11 settembre. Nel film il regista di «The reader» e «The Hours» porta sullo schermo il giovane Oskar (Thomas Horn) e la sua ricerca di qualche traccia del padre (Tom Hanks), morto negli attentati alle Torri Gemelle: un viaggio nei meandri di New York che gli permetterà di superare molte sue paure e elaborare il lutto per quella violenta separazione.

Daldry, che ottenne il successo nel 2000 proprio con un film su un bambino, «Billy Elliott», era interessato a comprendere il trauma vissuto dai 3000 bambini che persero i propri genitori l'11 settembre e prima di girare il film ha consultato diversi specialisti, terapisti, anche dell'organizzazione Tuesday's Children, che supporta i parenti delle vittime. «Ho trovato molto stimolante che Safran Foer abbia raccontato la sua storia non solo dal punto di vista di un bambino che deve superare un dolore grandissimo, ma di un bambino che ha un'opinione su tutto» ha affermato il regista. E nel mostrare la ricerca meticolosa di Oskar per i 5 distretti di New York Daldry arriva a fare un ritratto del trauma nazionale e individuale, e di una città ferita che dopo il trauma diventa come una grande famiglia. Il film, candidato a due premi Oscar, non è stato molto amato dalla critica americana, ma solo in Usa ha incassato più di 30 milioni di dollari.