Amy Winehouse, battuto all'asta il dipinto di sangue
Venduta l'opera realizzata dalla cantante insieme a Pete Doherty. A quanto pare «Ladylike», che ripercorre i contorni di un volto umano con degli schizzi di colore su uno sfondo bianco sporco, è stato iniziato dalla Winehouse e completato poi da Doherty
LONDRA - E' stato venduto da una casa d'aste londinese «Ladylike» un dipinto firmato da Pete Doherty e la compianta cantante Amy Winehouse. Fin qui nulla di strano, se non fosse che l'opera è stata realizzata con il sangue dei due artisti. Questa particolare tecnica è stata usata più volte dal frontman dei The Libertines, che ama dilettarsi con la pittura. Lo scorso febbraio, presso la Cob Gallery di Camden, a Londra, è stata allestita «On Blood: A Portrait of the Artist», una mostra con circa quindici angoscianti opere firmate da Doherty e realizzate con il suo sangue.
Iniziato da Winehouse, completato da Doherty - A quanto pare «Ladylike», che ripercorre i contorni di un volto umano con degli schizzi di colore su uno sfondo bianco sporco, è stato iniziato dalla Winehouse e completato poi da Doherty. Non sorprende che tale dipinto sia stato quello che durante la mostra ha attirato maggiormente l'attenzione.
Poi la decisione di batterlo all'asta. «Abbiamo avuto tante richieste, ma all'inizio non avevamo intenzione di vendere nulla - ha dichiarato un portavoce della galleria a Nme -. Poi l'insistenza dei fan che volevano acquistare le opere ci ha fatto cambiare idea». Un talento incompreso però, o semplicemente sovrastimato, dato che «Ladylike» è stata venduta a circa 35mila steriline, 15mila in meno rispetto alla fascia minima che era stata concordata. Parte dei soldi ricavati sono stati devoluti alla fondazione Winehouse, fondata dai genitori della cantante britannica.
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