28 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Mancano poche ore alla notte degli Oscar

Meryl Streep: L'Oscar? Preferisco lo vinca Viola Davis

L'attrice in lizza per la statuetta: Lei lo merita, la adoro. Se la Streep si portasse a casa l'Oscar diventerebbe la seconda attrice più premiata nella storia del premio, alle spalle solo di Katharine Hepburn, incoronata quattro volte agli Academy Awards

LOS ANGELES - Mancano poche ore alla notte degli Oscar e, com'è normale che sia, i pronostici sui possibili vincitori si sprecano. Nella categoria Miglior attrice protagonista, la favorita numero uno è Meryl Streep per la sua interpretazione di Margaret Thatcher in Iron Lady. Sarebbe la terza personale statuetta per l'attrice americana, vincitrice nel 1980 con Kramer contro Kramer (non protagonista, ndr) e nel 1983 con La scelta di Sophie di Alan Pakula. Se la Streep si portasse a casa l'Oscar diventerebbe la seconda attrice più premiata nella storia del premio, alle spalle solo di Katharine Hepburn, incoronata quattro volte agli Academy Awards.

«L'Oscar? Sarei contenta se lo vincesse Viola Davis - ha ammesso l'attrice 62enne in un'esclusiva intervista al Sun -, è fantastica io la amo. Penso che meriterebbe un simile riconoscimento. Poi è un'amica vera: abbiamo lavorato insieme in Il Dubbio e le sono molto affezionata. Per gli amici ti auguri sempre il meglio». Nonostante le belle parole e l'ottima interpretazione della Davis in The Help, sembra impossibile che qualcuno possa sottrarre a Meryl l'ambita statuetta, già vincitrice quest'anno di un Golden Globe e di un Bafta. L'interpretazione dell'ex Primo Ministro inglese ha fatto breccia negli spettatori: «Ricordo che quando fu eletta, nel 1979, diedi alla luce il mio primo figlio, e quando risolse la questione nelle Falkand nacque invece mia figlia - ha raccontato la Streep -. Prima di fare questo film ho studiato la sua vita: ho scoperto che nella maggior parte delle questioni sociali era molto più a sinistra rispetto a qualsiasi conservatore americano. Ha riconosciuto il riscaldamento globale della terra - ha aggiunto -, ha riconosciuto il diritto alla salute per tutta la vita e non l'ha mai messo in discussione».

Uno dei segreti del successo di Meryl è senza dubbio la famiglia: l'amore ultra trentennale con lo scultore e marito Don Gummer e i quattro figli danno equilibrio e serenità all'attrice originaria del New Jersey: «Penso che sarei completamente pazza se non avessi la mia famiglia - ha concluso la Streep -. E' il centro della mia vita».