Fiorello resta il re degli ascolti
Per la terza puntata 11,7 milioni di telespettatori. Ospiti il fratello, Elisa e Biagio Antonacci. Il Direttore Generale della RAI Lorenza Lei: Inarrestabile fuoriclasse. Rizzo Nervo: Fiorello è un talento unico. Rao: L'azienda prolunghi lo show per almeno due puntate
ROMA - Fiorello resta il re degli ascolti. La terza puntata de «#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend« ieri sera su Raiuno ha fatto 11,7 milioni di telespettatori, share al 43,18% (per la seconda aveva toccato il picco dei 12 milioni ma lo share era al 42,6%). «Grande Fratello» su Canale 5 in calo con 3milioni e 498mila spettatori, share 14,84%.
Lo showman ha iniziato la serata con un un balletto e un monologo sulla crisi economica e ha invitato il pubblico a farsi una «bella risata» per scacciare i pensieri. Poi è passato alla politica, non risparmiandosi sul presidente francese Nicolas Sarkozy e su Angela Merkel a cui ha dato il nomignolo «culetto piccolo». «Il grande capoccione dice sui giornali italiani, fate quello che dovete fare, sbrigatevi! - ha detto Fiorello - ma noi siamo italiani, calma Sarkò, stai sciallo, sciallati, e basta». Ironia anche su Vladimir Putin: «Non è che adesso siccome non c'è più il tuo amichetto ci tagli il gas?» ha scherzato, e a Fabrizio Del Noce ha fatto fare l'imitazione del vampiro di Twilight, Robert Pattinson.
Ospite d'eccezione della puntata il grande cantante americano Tony Bennett, con cui ha duettato insieme coronando un sogno. Sul palco è salito poi anche il fratello di Fiorello, Giuseppe, noto al pubblico come Beppe, con cui ha simulato la scena di un film in cui «Fiorellino» muore, come accade in tanti suoi ruoli drammatici in tv. Momenti musicali anche con Elisa e Biagio Antonacci, diventato per gioco il concorrente di XFactor, giudicato da Fiorello-Morgano e Baldini-Ariso e infine le ragazze del volley italiano hanno festeggiato la coppa del mondo appena vinta in Giappone.
Lei: Inarrestabile fuoriclasse - «Fiorello continua a stupire e comincia a diventare difficile trovare parole non banali per esprimere tutta la gratitudine dell'azienda Rai per il fuoriclasse della televisione italiana». In quello che ormai è diventato il consueto appuntamento telefonico del martedì mattina, il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha manifestato all'artista riconoscenza per come sta rilanciando il servizio pubblico anche nell'intrattenimento.
«Fiorello - ha aggiunto il dg Lei - si sta rivelando di puntata in puntata una calamita di ascolti: 39,19% di share nella prima, 42,6% nella seconda fino al 43,18% di ieri: un crescendo di spettatori che testimonia come la tv generalista stia vivendo grazie al mattatore un momento magico, di sano divertimento e di bella televisione dove l'ironia intelligente si fonde con l'allegria senza mai scadere nella volgarità».
Rizzo Nervo: Fiorello è un talento unico - «Fiorello è un talento unico e straordinario e la Rai, a dispetto dei suoi denigratori, ha dimostrato di avere professionalità e competenze interne in grado di realizzare un intrattenimento di eccezionale qualità». Lo ha sottolineato il consigliere di amministrazione Nino Rizzo Nervo, commentando il nuovo boom di ascolti per #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend.
«Aumentare uno share già altissimo anche nella terza puntata, solitamente la più critica per gli ascolti, è un'impresa irripetibile - ha osservato - che forse non ha precedenti.
Fiorello ha il grande merito di aver ridato vita, orgoglio e dignità alla televisione generalista che in molti in questi anni hanno tentato di liquidare troppo frettolosamente e si è consacrato come il vero mattatore della televisione italiana».
Rao: L'azienda prolunghi lo show per almeno due puntate - «Dopo la conferma dei clamorosi ascolti del lunedì sera, la Rai deve riflettere seriamente sulla possibilità di prolungare, almeno per altre due puntate (oltre ad eventuali «il meglio di...«) lo spettacolo di Fiorello». Lo dichiara Roberto Rao, Udc, membro della Vigilanza.
» 'Il più grande spettacolo dopo il week-end' sta garantendo alla Rai, e a Raiuno in particolare, un successo di ascolti senza precedenti. La realizzazione di altre puntate oltre le quattro previste inizialmente consentirebbe dunque all'azienda di assicurarsi altre serate con ascolti record e la conseguente raccolta pubblicitaria - prosegue -. Infine, otterrebbe il risultato di ammortizzare con maggiore profitto le spese sostenute per realizzare la scenografia, affittare il teatro e impegnare i mezzi di produzione. Sarebbe un segnale concreto di ottimizzazione delle risorse da parte della Rai in un momento di profonda crisi, valorizzando un programma che incontra il gradimento del pubblico», conclude.
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