Kate Winslet dice «no al botox», Gary Barlow diventa «casto»

LONDRA - Kate Winslet dichiara guerra al ritocco estetico. L'attrice inglese si schiera apertamente contro la chirurgia per il miglioramento del corpo. «Sono un'attrice e non voglio congelare un'espressione sulla mia faccia», ha dichiarato. E non si è fermata alle parole: la protagonista di Titanic ha fondato infatti la British Anti-Cosmetic Surgery League, una lega anti-ritocchi che ha lo scopo di coinvolgere tutte le dive botox-free.
«Non ricorrerò mai alla chirurgia plastica: è contro la mia morale, la mia educazione», ha spiegato la trentacinquenne inglese al Daily Telegraph. La Winslet si è sempre dimostrata decisa nemica degli aggiustamenti, anche solo fotografici (nel 2003 si infuriò con la rivista GQ, che aveva ritoccato la sua foto in copertina per farla apparire più magra).
All'appello hanno già risposto due connazionali, Rachel Weisz, 41 anni (neosposa dello 007 Daniel Craig), ed Emma Thompson, 52: «Siamo rovinate da questa faccenda: perché a 60 anni dobbiamo dimostrarne 30?!», ha detto l'attrice premio Oscar. Chissà cosa diranno le (tante) colleghe oltreoceano, come Meg Ryan, Demi Moore e Cher, che già da tempo hanno ceduto al richiamo del bisturi.

Il nuovo giudice di X-Factor Uk contro le cantanti provocanti - «Dobbiamo tagliare le volgarità che hanno sconvolto gli spettatori lo scorso anno». E' il monito di Gary Barlow, nuovo giudice dell'edizione britannica di X-Factor.
Il Take That si riferisce alle esibizioni nell'edizione 2010 del programma, quando Christina Aguilera e Rihanna si presentarono vestite in modo succinto e provocante sul palco del talent show. In migliaia di telespettatori lamentarono i loro costumi e il loro atteggiamento, definiti «disgutosi».
Barlow - che sostituisce il giudice Simon Cowell nel programma - ha detto: «Stavo guardando il programma lo scorso anno, con un bambino di otto anni e uno di dieci accanto a me. Beh, Christina Aguilera, forse, era troppo anche per me. Rihanna, poi, non ne parliamo. Quest'anno non si dovranno ripetere episodi simili».