Mazzi: Dalla Rai mi aspettavo più calore e entusiasmo
Il direttore artistico del festival commenta le polemiche: «Ma fortunatamente a criticare è solo una parte isolata dell'azienda»
ROMA - «Di fronte a un Sanremo dai risultati artistici e di ascolto sbalorditivi, mi aspettavo da parte di tutta la Rai più calore e più entusiasmo. Ma va bene così». Così Gianmarco Mazzi, direttore artistico del festival di Sanremo, commenta le polemiche del consigliere della Rai Antonio Verro che ha stigmatizzato il «troppo spazio di manovra lasciato a personaggi come Lucio Presta». «Il direttore di Raiuno Mazza ha avuto parole di stima e ha parlato di futuro; il direttore generale Rai Masi mi ha chiamato per complimentarsi. E la concessionaria di pubblicità Sipra - ha dichiarato in un'intervista al quotidiano veronese L'Arena - ha inviato una nota di grande soddisfazione, anche da parte degli inserzionisti. Persino il ministro La Russa, che da molti mesi lavora alle celebrazioni per l'Unità, ha dichiarato che la nostra serata per il 150esimo è stata un inno all'Italia. Mi ha fatto piacere: non era facile ottenere quel risultato».
Alla domanda del consigliere Verro che chiede se il Festival è ancora una produzione Rai o viene dato «surretiziamente» in appalto, risponde: «E' una produzione Rai che si avvale di artisti e professionisti che per mesi si concentrano e danno il massimo per raggiungere un risultato di successo. Noi siamo come il software che ha bisogno dell'hardware, e viceversa». Il manager Lucio Presta ha invece criticato il dg della Rai Masi che «ha remato contro» perché «voleva Vespa e Manuela Arcuri come conduttori». «Mi lega a Presta un rapporto umano profondo e un forte feeling professionale. Per anni, insieme, abbiamo lavorato a ridare attualità e centralità all'evento Sanremo. Lui è un uomo sensibile e di cuore - dice Mazzi - e ha un'autorevolezza unica nel parlare ai grandi artisti. Capisco la sua amarezza nel non vedere riconosciuti questi meriti. Ma io li conosco bene». Considera «paradossale» che nonostante gli ottimi ascolti l'azienda critichi il loro operato, «ma fortunatamente a criticare è solo una parte isolata dell'azienda».
Tra i prossimi impegni: «Antonella Clerici freme per il galà del primo giugno all'Arena di Verona, in diretta su Raiuno. Ci stiamo lavorando. E sarà ancora più bello di quello del 2010».
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