25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Sanremo

Niccolò Fabi: Il Festival? Forse vuole me e la mia storia

E' amaro il cantante sul suo blog dove scrive: «Credo alla vicinanza di Morandi, meno alla ragione televisiva»

ROMA - «Due anni dopo la delusione di Solo un uomo il Festival di Sanremo vuole una mia canzone, o forse vuole me e la mia storia. Credo alla vicinanza di Gianni Morandi, molto meno alla ragione televisiva». E' amaro Niccolò Fabi sul suo blog dove scrive del Festival e di Lontano da tutto, la canzone che ha composto per Serena Abrami, in gara a Sanremo fra le Nuove proposte. «Due anni fa - prosegue il cantautore romano - con orgoglio e convinzione ho cercato di fare ascoltare Solo un uomo attraverso il Festival a più persone possibili. Ma nel 2009 a Sanremo non serviva 'Solo un uomo'». E spiega di non essere in grado di cantare «nessuna canzone su quel palcoscenico» e in generale di non sapere ancora «cosa di nuovo potrà scrivere la mia penna né cosa vorrà cantare la mia voce. Quindi rimango qui ad occuparmi di altro».

Il brano che lo farà tornare sul palco dell'Ariston in veste di autore, cantato dalla nuova proposta Serena Abrami, gli è stato chiesto da Ivano Fossati e Michele Giardina. «Ivano è da sempre un mio spacciatore di parole, Michele è un amico vero, Serena è brava e mi ispira affetto». Ma c'è una nota dolente, il brano è stato scritto «quando tornando dallo studio in salotto c'era un seggiolone. Non so essere obiettivo su questa canzone, è difficile in genere esserlo sulle proprie cose, ma in questo caso troppo ingombrante è il ricordo del tempo e del luogo in cui risuonava per casa il suo primo provino».

A luglio Niccolò Fabi ha perso la figlia Olivia di due anni a causa di una meningite fulminante. In sua memoria il cantautore e la sua compagna Shirin Amini hanno organizzato un concerto con fini benefici, 'Parole di Lulù', il 30 agosto a Mazzano Romano (Roma), dove hanno partecipato, tra gli altri, Elisa, Jovanotti, Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Dal concerto è stato realizzato un video-racconto racchiuso in un dvd, legato all'Associazione Medici con l'Africa. Il progetto ha l'obiettivo di realizzare un nuovo centro di pediatria nell'ospedale di Chiulo, all'estremo sud dell'Angola, dove è altissima la mortalità materno-infantile. Ad inizio dicembre, Niccolò Fabi si è recato per posare simbolicamente la prima pietra e seguire l'organizzazione dei lavori, avviati grazie ai proventi, circa 60 mila euro, ricavati dal concerto.