24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Festival di Sanremo

Battiato: cosa farò all'Ariston? Il corista

Il cantautore al settimanale «TV Sorrisi e Canzoni»: «E' un gesto di amicizia, per Luca Madonia è un'occasione preziosa»

ROMA - «Cosa farò a Sanremo? Il corista». Lo dichiara Franco Battiato che parteciperà al prossimo Festival di Sanremo come «padrino di eccezione' di Luca Madonia in gara con il brano L'alieno. «È un gesto di amicizia. E io antepongo l'amicizia agli affari e anche all'arte. Sanremo per Luca è un'occasione preziosa e lui la deve sfruttare bene», spifa il cantautore al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola domani.

Nella serata dedicata all'Unità d'Italia i due canteranno La notte dell'addio, un pezzo non molto conosciuto. «L'abbiamo scelta perché è una bella canzone tradizionale. E il testo ha una storia che non conoscevo. Sembra una canzone d'amore e invece è un addio - prosegue - come quello di un grande amore davanti alla morte. La musica è di Memo Remigi e le parole sono di Alberto Testa».

Esclude un'eventuale vittoria: «Impossibile. Anzi, speriamo di non venire scartati in una delle prime due sere. A me non cambierebbe molto, ma mi dispiacerebbe per Luca». Battiato non si preoccupa nemmeno della bolgia mediatica del Festival: «Non rilascerò interviste e nessuno mi vedrà in giro. Certo, saluterò le persone che incontrerò all'Ariston. Tutto qui. La frenesia io non so cos'è. E per quanto possibile - prosegue - cercherò di andare a letto presto e di alzarmi presto la mattina e di fare meditazione».

Battiato in questo periodo sta lavorando «a un'opera che mi ha commissionato il teatro Rondano di Cosenza». «Debutteremo in maggio. È un'opera virtuale. L'orchestra suonerà dal vivo e ci saranno in scena degli ologrammi, figure tridimensionali che si muovono nello spazio. Io mi occupo della regia - continua - e farò due o tre piccoli interventi. Porterò questo lavoro pure all'estero». Parla anche dei suoi studi: «Studiare è la base dell'uomo. Fino a quando avrò cervello continuerò a farlo. Ultimamente ho approfondito il buddismo tibetano».