19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
A un anno dall'intervista scandalo

Morgan torna a Sanremo

Il cantante sarà ospite di Patty Pravo nella serata di venerdì. L'annuncio oggi in una nota a L'Arena Gianmarco Mazzi e Gianni Morandi

ROMA - «Il Festival di Sanremo riapre le porte a Morgan». Lo hanno annunciato oggi in una nota a L'Arena Gianmarco Mazzi e Gianni Morandi, rispettivamente direttore artistico e conduttore della kermesse canora in partenza il 15 febbraio. «Per un musicista fare musica, stare sul palco, incontrare gente è la vera vita. Assisteremo ad una 'performance' ad alto tasso artistico», assicurano i due, che aggiungono che Marco Castoldi in arte Morgan sarà ospitato da Patty Pravo nella serata del venerdì.

Risale a circa un anno fa l'intervista-scandalo rilasciata a Max che gli costò la chiusura delle porte del Teatro dell'Ariston. Eppure «la rifarei, così come rifarei tutto quello che ho fatto. Se l'ho fatto vuol dire che era inevitabile», ha dichiarato di recente ai microfoni di Chiara Gamberale nel programma di Radio 2 Io, Chiara e l'Oscuro. Per poi però ammettere subito che «è stato un errore, la partecipazione da Santoro è stata un errore, il modo in cui l'ho fatto è stato un errore. Quindi dipende soltanto da me, ho sbagliato».

Errore che oltre all'esclusione dal Festival, gli è costato anche l'allontanamento dalla figlia Anna Lou, avuta dall'ex compagna Asia Argento. La sua capacità di 'affrontare la genitorialità' è stata solo di recente riconosciuta dai consulenti del giudice chiamato a decidere sulla revoca della potestà parentale chiesta dalla madre. Il cantautore ha commentato al settimanale Vanity Fair in edicola questa settimana, che per lui «non è una notizia, è normale, ovvio. Ci mancava pure che non fosse così: la revoca della potestà parentale si chiede per comprovati e gravissimi motivi, l'abuso sessuale, la violenza, l'omicidio». E l'ex frontman dei Bluvertigo ne approfitta per appellarsi: «Basta dubbi su di me come padre. Ora che è stata fatta un po' di luce e di chiarezza sul mio rapporto con la bambina e non si va più a dubitare della mia onorabilità, della mia buona fede e della mia bravura come padre, ora che vengo indicato come una persona positiva dagli esperti che mi hanno osservato con mia figlia, basta».

A Natale Morgan aveva scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una lettera che ora definisce «un gesto disperato. Non mi aspettavo certo che il presidente rispondesse o intervenisse». Ora il suo desiderio è «quello che era stato pattuito in questi anni: il poter fare le visite a weekend alterni, essere presente nella vita della figlia con la naturalezza con cui posso andare a trovarla e può venire a trovarmi lei, le vacanze di Pasqua, di Natale e un mese d'estate». E per quest'anno ha espresso un desiderio, spera di «riabbracciarla. Parlarle. Guardarla negli occhi e metterci a cantare».