28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
«Il prossimo anno sarà difficile»

Baudo: a Sanremo hanno «ammazzato» i big

«Il prossimo lo si dovrà fare soprattutto con i giovani e talent show»

ROMA - «Il prossimo Festival di Sanremo sarà difficile. Quest'anno hanno ammazzato i Big e quindi il prossimo lo si dovrà fare soprattutto con i giovani e i talent show». Lo ha affermato Pippo Baudo a «Il fatto del giorno» su Raidue. Intervenuto in collegamento telefonico il conduttore ha poi spiegato che «cinque serate sono tantissime. Come si fa a fare cinque serate senza i Big? Quest'anno avevano Ruggeri, Cutugno e Nino D'Angelo, ma ad un certo momento sono stati fatti fuori». Baudo non esclude però un suo ritorno a Sanremo. «Non dico che non ci tornerei - ha spiegato - sono aperto a tutte le forme di collaborazione con la Rai».

Il conduttore ha poi chiarito la polemica avanzata dai Jalisse, nella puntata di ieri del programma di Monica Setta, che lamentavano uno scarso interesse del conduttore nei loro confronti all'indomani della vittoria al Festival del 1997. «Intanto non è bello parlare di cupola che governa la musica perché la parola cupola sa di mafioso e mi fa paura. La cupola è la vergogna di questo paese. Quanto ai Jalisse la cantante Alessandra Drusian - spiega - è stata una mia scoperta ai tempi di Gran Premio. Ricordo che l'anno successivo alla loro vittoria - in un'edizione non condotta da me - inviarono un brano per poter ripartecipare al Festival. Pur essendo molto competente di musica, mi sono sempre avvalso di esperti in una commissione artistica che con tutta serenità ha valutato le canzoni».

Sorelle Marinetti - Infine, Baudo ha chiarito anche il piccolo giallo che lo ha visto protagonista con le Sorelle Marinetti, il trio en travesti che accompagnava Arisa e che si è rifiutato di salire sul palco di Domenica In in quanto si sarebbe sentito offeso da Baudo. «E' una cosa che voglio chiarire. Io non le ho mai conosciute. L'unica cosa è che prima di salire sul palco di Domenica In le ho presentate come le figlie delle Sorelle Bandiera. Il loro manager si è risentito, - chiude - ma non era un'offesa. Loro sono un trio en travesti. Non è un'offesa nel mondo dello spettacolo esibirsi en travesti».